A novembre si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca dell’1%, registrando una dinamica negativa su entrambi i mercati. Nel trimestre settembre-novembre l’indice complessivo è cresciuto dello 0,4% rispetto al trimestre precedente.

Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a novembre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale solo per i beni di consumo, mentre si registra un calo per i beni intermedi, per i beni strumentali e per l’energia.

Corretto per gli effetti di calendario il fatturato totale scende in termini tendenziali del 3,4%, registrando flessioni della stessa intensità anche sul mercato interno e sul mercato estero. I giorni lavorativi sono stati 21 come a novembre 2022.

Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali per i beni strumentali e per i beni di consumo, mentre risultano in calo i beni intermedi e l’energia.

Con riferimento al comparto manifatturiero, il settore che mostra l’incremento maggiore è quello dei macchinari e attrezzature, mentre le flessioni più marcate si riscontrano nel comparto della chimica e nell’industria del legno, della carta e della stampa.

A novembre si stima che l’indice destagionalizzato in volume, relativo al settore manifatturiero, diminuisca dello 0,5% in termini congiunturali. Nel trimestre settembre-novembre 2023 l’indice aumenta dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.

Corretto per gli effetti di calendario, a novembre il volume del fatturato del comparto manifatturiero diminuisce in termini tendenziali del 2,2%.

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