A marzo si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca dello 0,3%, sintesi di una flessione del mercato interno e di un leggero aumento del mercato estero. Nel primo trimestre l’indice complessivo è cresciuto dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a marzo gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per i beni strumentali e per l’energia, mentre registrano una flessione i beni di consumo e i beni intermedi.
Corretto per gli effetti di calendario il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 4,3%, con incrementi del 4,3% sul mercato interno e del 4,1% su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 23 come a marzo 2022.
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano marcati incrementi tendenziali per i beni strumentali, per i beni di consumo e per l’energia, mentre risultano in calo i beni intermedi.
Con riferimento al comparto manifatturiero, i settori che mostrano gli incrementi tendenziali più consistenti sono i mezzi di trasporto e i prodotti farmaceutici, mentre le maggiori flessioni si riscontrano per la chimica e per l’industria del legno, della carta e stampa.
A marzo si stima che l’indice destagionalizzato del fatturato in volume, relativo al settore manifatturiero, registri un aumento in termini congiunturali.
Corretto per gli effetti di calendario, a marzo il volume del fatturato del comparto manifatturiero diminuisce in termini tendenziali dello 0,4%.