A luglio si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca dello 0,4%, in termini congiunturali, risultante da una crescita sul mercato estero e da una flessione su quello interno. Nel trimestre maggio-luglio 2023 l’indice complessivo è invariato rispetto al trimestre precedente.
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a luglio gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale per i beni strumentali e per l’energia, mentre si rileva un calo per i beni di consumo e per i beni intermedi.
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale scende in termini tendenziali dell’1,6%, sintesi di una diminuzione del 2,6% sul mercato interno e di un incremento dello 0,1% su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 21 come a luglio 2022.
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano marcati incrementi tendenziali per i beni strumentali e per i beni di consumo, mentre risultano in calo i beni intermedi e l’energia.
Con riferimento al comparto manufatturiero, i settori che mostrano gli incrementi tendenziali più consistenti sono i mezzi di trasporto e le industrie alimentari, delle bevande e del tabacco, mentre le maggiori flessioni si riscontrano nel settore del coke e dei prodotti petroliferi raffinati e nella chimica.
A luglio si stima che l’indice destagionalizzato in volume, relativo al settore manifatturiero, registri un calo in termini congiunturali. Nel trimestre maggio-luglio 2023 l’indice segna un aumento dello 0,8% rispetto al trimestre precedente.
Corretto per gli effetti di calendario, a luglio il fatturato del comparto manifatturiero diminuisce su base annua dell’1,6% in volume.