A luglio si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, diminuisca dello 0,1%, in termini congiunturali, sintesi di una variazione nulla sul mercato interno e di un calo su quello estero. Nel trimestre maggio-luglio 2022 l’indice complessivo è cresciuto del 3,5% rispetto al trimestre precedente.
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a luglio gli indici destagionalizzati del fatturato segnano aumenti congiunturali per i beni strumentali e per i beni di consumo, mentre si registrano flessioni per l’energia e per i beni intermedi.
Corretto per gli effetti di calendario il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 16,3%, con incrementi del 16,5% sul mercato interno e del 15,7% su quello estero. I giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di luglio 2021.
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano incrementi tendenziali assai marcati per l’energia, più contenuti per i beni intermedi, i beni di consumo e quelli strumentali.
Tutti i settori di attività economica mostrano una crescita in termini tendenziali, ad eccezione dei mezzi di trasporto.
Con riferimento al comparto manifatturiero, a luglio si stima che l’indice destagionalizzato del fatturato in volume registri un lieve aumento in termini congiunturali.
Corretto per gli effetti di calendario, il volume del fatturato per il comparto manifatturiero cresce in termini tendenziali dell’1,7%, con un incremento molto più contenuto di quello in valore.