A giugno si stima che il fatturato dell’industria diminuisca in termini congiunturali dello 0,5%. Nel secondo trimestre l’indice complessivo è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente.

Anche gli ordinativi registrano a giugno un calo congiunturale sia su base mensile sia nel complesso del secondo trimestre.

La dinamica congiunturale del fatturato a giugno è sintesi di una flessione del mercato interno e di un modesto aumento di quello estero. Per gli ordinativi il calo congiunturale riflette la contenuta crescita delle commesse provenienti dal mercato interno e la marcata diminuzione di quelle provenienti dall’estero.

Il calo congiunturale del fatturato è diffuso con intensità diverse a tutti i raggruppamenti principali di industrie: -0,2% per i beni strumentali, -0,4% per i beni di consumo, -0,8% per i beni intermedi e -2,8% per l’energia.

Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dello 0,8%, riflettendo cali su entrambi i mercati.

Con riferimento al comparto manifatturiero, le industrie tessili e quelle dei mezzi di trasporto registrano la crescita tendenziale del fatturato più rilevante, mentre l’industria farmaceutica mostra il calo maggiore.

In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi cala del 4,8%, con diminuzioni su entrambi i mercati, ma di entità notevolmente diversa: -1,8% quello interno e -9,1% quello estero. La maggiore crescita tendenziale si registra nelle industrie dei mezzi di trasporto, mentre il peggior risultato si rileva nell’industria farmaceutica.

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