A gennaio consumi elettrici +1,5%
A gennaio i consumi di energia elettrica in Italia hanno fatto registrare un incremento dell’1,5% rispetto allo stesso mese del 2021, crescita meno sostenuta rispetto ai mesi precedenti. Secondo i dati di Terna il fabbisogno di elettricità nel nostro Paese è stato pari a 27,5 miliardi di kWh.
Nel dettaglio, gennaio quest’anno ha avuto un giorno lavorativo in più e una temperatura media mensile in linea rispetto a gennaio del 2021. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, risulta in crescita dello 0,9%. A livello territoriale, la variazione tendenziale di gennaio è stata ovunque positiva: +1% al Nord, +1,5% al Centro e +2,5% al Sud e nelle isole. In termini congiunturali, invece, il valore della richiesta elettrica destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura ha fatto registrare una flessione dell’1,8% rispetto al mese precedente.
Nel mese di gennaio 2022, la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per il 91% con produzione nazionale e per la quota restante dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 25 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 30% della domanda elettrica. In forte crescita la produzione fotovoltaica, dovuta principalmente a un maggior irraggiamento solare. Positive anche le produzioni da fonte termica e geotermica; in flessione le fonti di produzioni idrica ed eolica. Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a -24,3% per un effetto combinato di un aumento dell’export e di una diminuzione dell’import, fenomeno che si è registrato già nei mesi di novembre e dicembre 2021.
L’indice IMCEI elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette ‘energivore’, ha fatto registrare una flessione dell’1,8% rispetto a gennaio del 2021. Il dato riflette un’attenuazione della produzione nei comparti della siderurgia, della meccanica e della chimica; in crescita, invece, i consumi dei settori dei mezzi di trasporto, dei materiali da costruzione e degli alimentari.