A febbraio 2021 si stima un aumento congiunturale per le vendite al dettaglio del 6,6% in valore e del 7,2% in volume. La crescita è dovuta al marcato recupero dei beni non alimentari, mentre i beni alimentari sono in calo.

Nel trimestre dicembre 2020-febbraio 2021, le vendite al dettaglio diminuiscono, in termini congiunturali, del 2,2% in valore e del 2,6% in volume. I beni non alimentari calano del 4,1% in valore e del 5% in volume, mentre le vendite dei beni alimentari sono in crescita.

Su base tendenziale, a febbraio 2021, le vendite al dettaglio diminuiscono del 5,7% in valore e del 7% in volume. La flessione è simile per i beni non alimentari e per i beni alimentari.

Tra i beni non alimentari, si registrano diminuzioni tendenziali diffuse, ad eccezione di dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia ed elettrodomestici, radio, tv e registratori. Le flessioni maggiori riguardano calzature, articoli in cuoio e da viaggio e prodotti farmaceutici.

Rispetto a febbraio 2020, il valore delle vendite al dettaglio diminuisce in quasi tutti i canali distributivi: la grande distribuzione, le imprese operanti su piccole superfici e le vendite al di fuori dei negozi. Solo il commercio elettronico mostra un forte aumento.

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