A febbraio si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, registri un aumento dello 0,2%, risultante da una crescita sul mercato interno e da un calo su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi l’indice complessivo segna un incremento del 2,4% rispetto ai tre mesi precedenti.
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, gli indici destagionalizzati segnano aumenti congiunturali per l’energia, per i beni di consumo e per i beni intermedi, mentre registrano un calo dell’1,5% per i beni strumentali.
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali dello 0,9%. Il risultato è la sintesi di un aumento del 2,3% sul mercato interno e di una diminuzione dell’1,8% su quello estero.
Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registra una marcata crescita tendenziale per i beni intermedi e un modesto incremento per i beni strumentali, mentre risultano in calo i beni di consumo e l’energia.
Con riferimento al comparto manufatturiero, i settori che registrano la crescita tendenziale più marcata sono quelli delle apparecchiature elettriche e non e della metallurgia, mentre i risultati peggiori si rilevano per l’industria tessile e dell’abbigliamento e per le raffinerie.