Secondo le stime preliminari, nel mese di dicembre 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività aumenta dello 0,3% su base mensile e dell’11,6% su base annua.
In media, nel 2022 i prezzi al consumo registrano una crescita pari a +8,1%. Al netto degli energetici e degli alimentari freschi, i prezzi al consumo crescono del 3,8% e al netto dei soli energetici del 4,1%.
Il rallentamento su base tendenziale dell’inflazione è dovuto prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici, in particolare della componente non regolamentata e ai prezzi dei Beni alimentari non lavorati e dei Servizi relativi ai trasporti; per contro, un sostegno alla dinamica dell’inflazione deriva dall’accelerazione dei prezzi degli Energetici regolamentati, di quelli dei Beni alimentari lavorati, di quelli dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dei Servizi relativi alle comunicazioni.
Nel mese di dicembre l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +5,6% a +5,8%, mentre quella al netto dei soli beni energetici sale da +6,1% a +6,2%.
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale da +12,7% a +12,6%, come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto.
L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto, per lo più, alla crescita dei prezzi degli Energetici regolamentati, dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona, dei Servizi relativi ai trasporti, dei Beni alimentari lavorati e degli Altri beni; gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi degli Energetici non regolamentati e degli Alimentari non lavorati.
In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo aumenta dello 0,2% su base mensile e del 12,3% su base annua. La variazione media annua del 2022 è pari a +8,7%.