Nel mese di dicembre 2021, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività aumenti dello 0,4% su base mensile e del 3,9% su base annua, confermando la stima preliminare.
In media, nel 2021 i prezzi al consumo registrano una crescita pari a +1,9%. L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, è pari a +0,8% e al netto dei soli energetici a +0,7%.
L’ulteriore accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta prevalentemente ai prezzi dei beni alimentari, sia lavorati sia non lavorati, a quelli dei beni durevoli e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona; i prezzi dei beni energetici continuano a crescere in misura molto sostenuta, pur rallentando, a causa di quelli della componente non regolamentata, mentre la crescita dei prezzi della componente regolamentata rimane pressoché stabile.
L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano rispettivamente a +1,5% e a +1,6%.
L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto, per lo più, da un lato ai prezzi dagli alimentari non lavorati e dei beni durevoli, dall’altro alla crescita, a causa di fattori stagionali, dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona raddoppiano la loro crescita da +1,2% a +2,4%, mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto accelerano da +3,7% a +4%.
L’indice armonizzato dei prezzi al consumo aumenta dello 0,5% su base mensile e del 4,2% su base annua, confermando la stima preliminare. La variazione media annua del 2021 è pari a +1,9%.