Secondo le stime preliminari, nel mese di dicembre 2020 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e una diminuzione dello 0,1% su base annua.
In media, nel 2020 i prezzi al consumo registrano una diminuzione pari a -0,2%. Al netto degli energetici e degli alimentari freschi, i prezzi al consumo crescono dello 0,5% e al netto dei soli energetici dello 0,7%.
L’inflazione rimane negativa per l’ottavo mese consecutivo, a causa per lo più dei prezzi dei Beni energetici i cui cali meno marcati, insieme con quelli dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti ne determinano però la minore ampiezza. Il rallentamento dei prezzi degli Alimentari non lavorati frena l’attenuarsi della variazione negativa dell’indice NIC.
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano entrambe a +0,7%.
L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto alla crescita dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati e dei Servizi relativi ai trasporti, solo in parte compensata dalla diminuzione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati.
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano dello 0,9% su base annua, mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto attenuano la flessione portandosi a -0,1%.
Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,3% su base annua. La variazione media annua del 2020 è pari a -0,1%.