A dicembre si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti dell’1%; nel quarto trimestre l’indice complessivo è cresciuto dello 0,8% rispetto a quello precedente.

Anche gli ordinativi registrano a dicembre un incremento congiunturale e nell’ultimo trimestre del 2020 aumentano del 2,6% rispetto a quello precedente.

La dinamica congiunturale del fatturato è sintesi di una crescita del mercato interno e di una contrazione di quello estero. Per gli ordinativi l’incremento congiunturale riflette un sostenuto aumento delle commesse provenienti dal mercato interno e un significativo calo di quelle provenienti dall’estero.

Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a dicembre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano aumenti congiunturali per l’energia, per i beni strumentali e per i beni di consumo; per i beni intermedi si rileva, invece, una flessione dello 0,6%.

Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dello 0,5%, con un incremento dell’1,7% sul mercato interno e un calo marcato su quello estero.

Con riferimento al comparto manufatturiero, il settore dei mezzi di trasporto registra la crescita tendenziale più rilevante, seguito dall’industria metallurgica, mentre il comparto tessile e dell’abbigliamento e le raffinerie segnano le performance peggiori.

In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi cresce del 7,0%, con aumenti su entrambi i mercati. I maggiori incrementi si registrano nella metallurgia e nell’industria dei macchinari e delle attrezzature, mentre i peggiori risultati si rilevano per le farmaceutiche e per l’industria tessile e dell’abbigliamento.

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