Nel mese di dicembre 2020, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività aumenti dello 0,2% su base mensile e diminuisca dello 0,2% su base annua; la stima preliminare era -0,1%.

In media, nel 2020 i prezzi al consumo registrano una diminuzione pari a -0,2%. Al netto degli energetici e degli alimentari freschi, i prezzi crescono dello 0,5% e al netto dei soli energetici dello 0,7%.

L’inflazione rimane negativa per l’ottavo mese consecutivo, a causa dei prezzi dei Beni energetici il cui calo meno marcato, insieme con quello dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti, è però compensato dal rallentamento dei prezzi degli Alimentari non lavorati, determinando così la stabilità della flessione dell’indice NIC.

L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera a +0,6% e quella al netto dei soli beni energetici rimane stabile a +0,6%.

L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto alla crescita dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati e dei Servizi relativi ai trasporti, solo in parte compensata dalla diminuzione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati.

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona dimezzano la loro crescita su base annua a +0,6%, mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto sono stabili a -0,3%.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo aumenta dello 0,2% su base mensile e diminuisce dello 0,3% su base annua, confermando la stima preliminare. La variazione media annua del 2020 è pari a -0,1%.

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