Essere rifiutati da un potenziale partner è un’esperienza spesso imbarazzante e frustrante. Ma cosa provano le persone quando vengono rifiutate da un partner negli ormai sempre più utilizzati siti di incontri online? Luca Andrighetto, docente di psicologia sociale presso l’Università di Genova, Alessandro Gabbiadini e Paolo Riva, ricercatori di psicologia sociale dell’Università di Milano-Bicocca, hanno risposto a questa domanda in uno studio dal titolo “Lonely hearts and angry minds: Online dating rejection increases male (but not female) hostility”. Il loro lavoro è appena stato pubblicato su Aggressive Behavior, una delle riviste internazionali più importanti per gli studi sull’aggressività umana.

Nel loro studio, i ricercatori hanno realizzato una finta piattaforma di incontri online in cui partner fittizi rifiutavano le richieste di interesse espresse dai partecipanti, non consapevoli dei veri scopi dello studio. In realtà, il comportamento dei partner fittizi era gestito da un algoritmo automatico.

“Le statistiche ci dicono che le applicazioni di incontri sono fra le più scaricate dagli store online – Alessandro Gabbiadini, ricercatore di psicologia sociale presso Milano-Bicocca, commenta così la metodologia utilizzata in questo studio -. Ci è sembrato interessante verificare quali fossero le conseguenze a livello psicologico di questo tipo di applicativi, ma per farlo abbiamo dovuto sviluppare una piattaforma digitale che ci permettesse di controllare gli scenari di utilizzo. Il risultato è andato oltre le aspettative, al punto che tale piattaforma è ora in fase di validazione per condurre nuovi studi in questo settore ancora inesplorato”.

I risultati hanno rivelato che i partecipanti maschi che erano stati respinti dalle partner fittizie proposte dalla piattaforma, riportavano un aumento significativo delle tendenze aggressive sia verso le stesse partner proposte dalla finta piattaforma, sia verso il genere femminile in generale. Ad esempio, quando rifiutati, sembravano essere maggiormente propensi ad accettare le credenze che giustificano le molestie sessuali verso le donne. Invece, per le partecipanti donne che venivano rifiutate dai partner di genere maschile fittizi, tale aumento dell’aggressività non emergeva.

“Oltre a indagare per la prima volta le reazioni psicologiche delle persone durante le interazioni in ambienti virtuali come siti di incontri – sottolinea Luca Andrighetto, docente di psicologia sociale presso l’Università di Genova –  il nostro studio evidenzia come il rifiuto sentimentale possa essere un antecedente peculiare dell’aggressività maschile verso le donne. Questo risulta particolarmente rilevante nella società interconnessa in cui viviamo oggi e nella qual la violenza di genere è purtroppo, ancora una realtà”.

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