Al via “Mercury Consortium”, un’iniziativa pubblico-privata che coinvolge oltre venti aziende provenienti da tutta la filiera energetica a livello globale, tra cui Octopus Energy, Kraken, EDF Energy, E.ON Next, Amazon Web Services e Oracle.

Ideato da Kraken, il progetto si ispira al ruolo cruciale avuto da Ericsson nello sviluppo degli standard di connettività Bluetooth. Il consorzio sarà gestito dall’EPRI, un’organizzazione di ricerca e sviluppo energetico indipendente e senza scopo di lucro dedicata al progresso dell’energia pulita, accessibile e affidabile.  

Questa innovativa iniziativa punta a definire linee guida e best practice per accelerare l’adozione e l’impatto delle tecnologie per l’energia pulita, come ricariche per veicoli elettrici, pompe di calore, pannelli solari, termostati intelligenti e batterie domestiche. L’obiettivo è anche quello di aiutare il settore delle utility a integrare queste soluzioni per rendere le reti più resilienti ed efficienti, promuovendo una transizione verso un futuro energetico più sostenibile.

Il Mercury Consortium si impegnerà a definire standard comuni per i dispositivi a basse emissioni di carbonio, assicurandone la piena compatibilità con la rete, indipendentemente dalla marca. Questo contribuirà a rafforzare la fiducia dei consumatori nella transizione verso un’energia più sostenibile. 

Nel 2023, i consumatori di tutto il mondo hanno investito 184 miliardi di dollari in tecnologie a basse emissioni di carbonio ed entro il 2030 si prevede che le persone in tutto il mondo useranno più di 200 milioni di dispositivi, quali ricariche per veicoli elettrici, pannelli solari, batterie e pompe di calore. Se gestito in modo inefficiente, questo incremento potrebbe portare i picchi di domanda di elettricità a superare l’effettiva capacità della rete, richiedendo ingenti investimenti nella trasmissione.

L’interoperabilità, ossia la capacità di scambiare facilmente informazioni e dati tra due o più sistemi, potrebbe abilitare nuove soluzioni per gestire meglio il flusso di energia, dalla generazione al consumo, ma ad oggi non esiste un approccio simile e universale per i sistemi energetici. I dispositivi che hanno la capacità di operare secondo i requisiti dei servizi pubblici, di integrarsi nei sistemi energetici e di partecipare ai programmi di Demand Response potrebbero aiutare il sistema energetico a essere più reattivo e flessibile. 

Arshad Mansoor, Presidente e CEO di EPRI, ha commentato: “La capacità delle tecnologie di integrarsi perfettamente, comunicare efficacemente e svolgere i propri compiti è fondamentale per un sistema energetico moderno. Lo sviluppo di best practice per integrare meglio le tecnologie all’avanguardia potrebbe contribuire ad aumentare l’uso di energia a basse emissioni, a costruire un futuro più sostenibile e ad accelerare il ritmo di emissioni Net Zero entro la metà del secolo.”

Devrim Celal, Chief Marketing and Flexibility Officer di Kraken, ha spiegato: “La necessità di una rapida elettrificazione è urgente e richiede che l’intero sistema energetico si muova nella stessa direzione. Ecco perché stiamo unendo i partner del settore per sviluppare standard universali – una sorta di Bluetooth per le tecnologie a basse emissioni – per accelerare i processi di decarbonizzazione e costruire insieme un futuro energetico sostenibile.”

Amir Orad, CEO di Kraken, ha aggiunto: “Il prestigio dei partner che si uniscono a noi nel Mercury Consortium sottolinea l’importanza della missione che ci attende. Questo è un appello agli innovatori di tutto il mondo: lavoriamo insieme per accelerare la transizione energetica. Le tecnologie e i dispositivi intelligenti rendono già le nostre vite meravigliose, aiutiamoli a parlare tra loro per fare lo stesso con il nostro sistema energetico e renderlo più disponibile e conveniente.”
Giorgio Tomassetti, CEO di Octopus Energy in Italia commenta: “Lo scorso ottobre abbiamo annunciato Project Mercury, il primo passo verso l’interoperabilità nel settore energetico, un fattore fondamentale per favorire la sinergia tra tutti i dispositivi intelligenti che usiamo e useremo in maniera sempre di più nelle nostre case. Il Consortium rappresenta un ulteriore passo avanti per promuovere l’adozione di tecnologie per l’energia pulita e creare uno standard globale che migliori la vita delle persone e riduca la spesa energetica, e speriamo che sempre più operatori ed enti decidano di accompagnarci in questo percorso.”

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