Enac ed ENEA hanno avviato il progetto SAVES che prevede l’integrazione di nuovi vettori energetici sostenibili, tra cui l’idrogeno, nella catena logistica aeroportuale negli scali di Roma Fiumicino e Milano Malpensa. I due aeroporti, gestiti rispettivamente da Aeroporti di Roma e SEA Milan Airports, sono infatti stati selezionati da un’apposita Commissione ENEA-Enac nell’ambito di un bando per individuare uno o più casi di studio significativi a livello nazionale. Il progetto si inquadra nell’ambito della collaborazione tra Enac ed ENEA avviata nel 2022.

SAVES è stato presentato a Roma, presso la sede di Enac, durante un kick-off meeting al quale sono intervenuti, tra gli altri, il direttore generale ENEA, Giorgio Graditi, il vicedirettore generale Enac, Fabio Nicolai, e la responsabile della Divisione ENEA Tecnologie e vettori per la decarbonizzazione, Viviana Cigolotti.

Nei prossimi mesi i due gestori aeroportuali svilupperanno nel dettaglio la proposta progettuale sia per l’impiego dei Sustainable Aviation Fuel sia per l’introduzione del vettore idrogeno all’interno degli aeroporti, anche identificando sinergie con il territorio e le realtà circostanti al fine di giungere alla predisposizione, insieme a Enac ed ENEA, di linee guide nazionali che potranno essere di riferimento per futuri progetti di decarbonizzazione degli aeroporti. Contestualmente, si analizzeranno iniziative e misure, sia nazionali che europee, per individuare le opportunità e le modalità di supporto finanziario all’introduzione dei SAF e dell’idrogeno a Roma Fiumicino e Milano Malpensa.

“Gli aeroporti sono ecosistemi complessi che possono rappresentare un esempio concreto di transizione verso sistemi di produzione e gestione dell’energia più sostenibili e circolari, in cui fonti rinnovabili, idrogeno, mobilità sostenibile, accumulo, digitalizzazione devono essere gestiti in maniera integrata e coordinata. Tutto ciò al fine di perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione migliorando, al tempo stesso, la resilienza di tali infrastrutture e rafforzando competitività e tutela dei territori adiacenti”, osserva il direttore generale ENEA Giorgio Graditi. “La collaborazione con Enac intende dimostrare che la decarbonizzazione degli hub aeroportuali è perseguibile. Si tratta di una sfida che è, al tempo stesso, un’opportunità per i due aeroporti selezionati, già all’avanguardia nella sperimentazione di tecnologie avanzate, che potranno divenire un riferimento nel settore dell’aviazione anche in ambito internazionale”, conclude Graditi.

“La riconciliazione del trasporto aereo con l’ambiente – commenta il Presidente Enac Pierluigi Di Palma – è l’obiettivo a cui dobbiamo mirare per superare il pregiudizio ideologico che ritiene il settore una fonte importante di inquinamento. La decarbonizzazione, in linea con gli obiettivi nazionali e internazionali, rappresenta una sfida ambiziosa per un’aviazione civile davvero sostenibile, intermodale e green. Si tratta di un percorso che istituzioni e operatori devono fare fianco a fianco investendo in progettualità e innovazione. Siamo certi che il progetto SAVES possa rappresentare un modello per lo sviluppo di un ecosistema che superi i confini degli aeroporti e che sia replicabile e scalabile da altre realtà industriali e dalle comunità residenti nelle aree adiacenti agli scali”.

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