Smau si conferma come punto di riferimento nel panorama imprenditoriale italiano più all’avanguardia, in cui i modelli di Open Innovation promuovono l’incontro e il networking tra le startup e le imprese con i più importanti player del mercato internazionale: grandi aziende, incubatori, acceleratori e investitori. Un Roadshow che nel 2023 ha mosso nel complesso più di 2.000 persone tra partecipanti e ospiti.
Gli appuntamenti internazionali di Smau, organizzati in collaborazione con ITA – Italian Trade Agency, anche quest’anno fanno tappa, nell’ordine, a Londra, Parigi e San Francisco,a partire da marzo e fino al mese di maggio 2024.
Le aziende italiane coinvolte nell’ecosistema innovazione vedono nomi quali Terna, Edison, Iren, Siram Veolia nell’ambito energy e multiutility, Angelini Industries e Chiesi Italia nel settore salute, FNM, Trenord, Enav nell’ambito dei trasporti e della mobility, Lactalis Italia e Pelliconi nel mondo food&beverage, Iveco Group nell’automotive, Intesa Sanpaolo Innovation Center, UnipolSai nel settore finanziario e assicurativo, Italtel in ambito tecnologico.
Per i tre appuntamenti internazionali sono state selezionate 133 startup, circa 40 per ciascuna tappa, ognuna delle quali esprime a pieno il fermento attuale che si respira nei settori su cui Smau pone un occhio di interesse, quali manifattura, agrifood, salute e benessere, energia, mobilità, smart communities, sostenibilità, intelligenza artificiale.
“L’interesse crescente da parte di aziende e investitori internazionali nei confronti delle realtà italiane incontrate in questi anni di roadshow estero di Smau, è una conferma dell’importanza per l’ecosistema italiano di presidiare stabilmente i principali hub internazionali. In questa nuova edizione di SMAU Londra, le 36 startup italiane selezionate per la partecipazione hanno tutte delle referenze commerciali attive e dei PoC in corso, che consentono di portare in dote agli operatori internazionali con cui verranno in contatto un’esperienza già testata da altre realtà. Segno che ormai Smau è a tutti gli effetti l’appuntamento di riferimento più atteso per dialogare direttamente con i protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione italiano ed europeo, per condividere i modelli in corso di innovazione aperta e favorire quindi lo scambio delle buone pratiche nel panorama internazionale” – commenta Pierantonio Macola, Presidente di Smau.
Primo appuntamento del tour internazionale, Londra, ribadisce ancora una volta la sua posizione sul podio come seconda capitale dell’innovazione globale insieme a New York City e dopo la Silicon Valley. Il 26 marzo, le 36 startup selezionate da Smau per la tappa londinese si ritroveranno presso The Old Truman Brewery, ex fabbrica di birra nella zona est della città, per incontrare operatori internazionali quali City of London, Google, con il suo programma di affiancamento dedicato alle startup, Imperial College, che porta avanti attività di Open Innovation al fianco di aziende tra le quali Leonardo, InMotion Ventures,il fondo di CVC di Jaguar Land Rover, NHS Innovation Accelerator, l’acceleratore di innovazione del servizio sanitario pubblico britannico, Transport for London, il servizio di trasporto pubblico cittadino, The Bakery, partner per la corporate innovation di oltre 100 aziende quali Unilever, P&G, Adidas, Tech Nation, che negli ultimi dieci anni ha supportato la crescita di oltre 5.000 startup.
I partecipanti di questa prima tappa avranno la possibilità di testare le migliori idee provenienti, tra gli altri, dai mondi dell’AI, cybersecurity, sostenibilità, wellbeing, monitoraggio infrastrutturale, efficientamento energetico, capaci di rispondere alle esigenze e alle necessità del sistema innovazione.
A Smau Londra, tra le startup presenti provenienti da tutta Italia, si potranno conoscere da vicino realtà che operano nell’ambito della sostenibilità, come Circularity, piattaforma per riciclare circolarmente gli scarti di produzione industriale e applicare i principi dell’economia circolare; AWorld, piattaforma SaaS dedicata a promuovere la sostenibilità e la consapevolezza ambientale, guidando gli utenti verso stili di vita più ecologici e che si rivolge a un vasto pubblico, inclusi dipendenti, consumatori, studenti, fan e cittadini, facilitandoli nel raggiungimento dei loro obiettivi ESG e NetZero; ESGeo, specializzata nella gestione, monitoraggio e reporting dei KPI di sostenibilità attraverso uno strumento proprietario certificato dai principali standard internazionali. La startup ha sviluppato una piattaforma cloud-native che sfrutta AI e ML per raccogliere e analizzare in tempo reale dati ESG provenienti da tutti gli stakeholder; nel settore energia, Omnienergy, che sviluppa prodotti di intelligenza artificiale per rendere il mercato energetico più efficiente, sostenibile e redditizio, al fine di accelerare la transizione energetica; ZERO3 che ha brevettato uno stabilizzatore di gas per ottimizzare l’efficienza di estrazione dei tradizionali sistemi di raccolta dei gas di discarica;e ancora nel settore della cybersecurity, con aziende come CyLock, che, sfruttando l’intelligenza artificiale, analizza i sistemi IT in modo automatico, da remoto e senza specifica expertise, installazione, configurazione o manutenzione, scoprendo le vulnerabilità e identificando i rimedi adeguati; Inspector, startup che aiuta gli sviluppatori di software house, consulenti IT o aziende SaaS a identificare automaticamente i bug nelle loro applicazioni, e ridurre così i tempi improduttivi del 50% recuperando i margini dei progetti; in ambito sicurezza, HMDrive, che ha realizzato degli occhiali AR come interfaccia veicolo-conducente attraverso avanzati algoritmi di posizionamento brevettati, consentendo di visualizzare informazioni visive nel campo visivo del conducente, riducendo la distrazione, lo sforzo cognitivo e migliorando l’esperienza di guida.
Vi sono poi realtà attive nell’ambito della psicologia e del benessere mentale, come Myndoor, piattaforma pensata per contribuire al benessere psicologico aziendale, che, attraverso l’analisi della comunicazione scritta e audio, fornisce ai dipendenti la possibilità di monitorare i propri livelli di stress utilizzando un modello di intelligenza artificiale brevettato, con possibili percorsi personalizzati di coaching e supporto psicologico; o anche Trainect srl, che ha progettato un’app, alimentata dall’intelligenza artificiale, pensata per il benessere dei dipendenti con percorsi personalizzati per attività di benessere, in grado di consentire alle risorse umane di monitorare i progressi e prendere decisioni basate sui dati per fidelizzare i talenti presenti in azienda. Nel mondo dello sport, vi sono infine startup come Pick-Roll, la prima app che mette in connessione i giocatori di basket: grazie ad una mappa geolocalizzata gli utenti possono trovare il campo da basket più vicino o aggiungerne uno se non presente sulla mappa, effettuare il check-in per segnalare la propria presenza live in campo, organizzare partite, scoprire nuovi eventi e valutare gli altri utenti attraverso un sistema di gamification.
Il programma dell’evento londinese avrà inizio la sera del 25 marzo con il ricevimento inaugurale presso l’Ambasciata d’Italia a Londra; proseguirà poi martedì 26 presso The Old Truman Brewery con un’intera giornata di panel, con testimonianze di corporate italiane e britanniche sui temi delle Smart Communities, della Sostenibilità e Transizione Energetica, della Corporate Innovation, della Digitalizzazione e della costruzione di nuovi Ecosistemi. In uno spazio dedicato, le 36 startup italiane potranno conoscere e incontrare il pubblico di investitori, abilitatori e corporate con lo scopo di stabilire nuove partnership e accordi commerciali. Il 27, invece, terzo e ultimo giorno, sarà la volta del tour dei luoghi dell’innovazione dislocati su Londra,dove la delegazione italiana di aziende e startup avrà modo di incontrare i posti simbolo dell’innovazione presenti sul territorio britannico, come Google, Imperial College – White City Incubator, The Bakery e Connected Places Catapult.
Partecipano inoltre al progetto anche 5 Regioni italiane, ciascuna di esse presente con una propria delegazione di aziende innovative: Abruzzo, con la Camera di Commercio Chieti Pescara, Emilia-Romagna, con ART-ER, Friuli Venezia Giulia, con Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, Lazio, con Lazio Innova, Valle D’Aosta.