Soltanto l’1% degli italiani e il 3% degli europei supporta il lavoro completamente da remoto
Una ricerca pubblicata da Sony Professional Displays and Solutions Europe mette chiaramente in risalto le nuove abitudini e preferenze di lavoro dal punto di vista dei dipendenti e delle aziende. Il report rivela che oltre la metà degli impiegati in Italia preferisce tuttora lavorare da un ufficio aziendale dedicato, ma il 43% afferma che l’ufficio della propria azienda e la sua tecnologia non si adattano all’attuale stile lavorativo.
Negli anni successivi alla pandemia, le tendenze riguardo agli ambienti di lavoro preferiti sono state fluttuanti, poiché dipendenti e aziende si sono adoperati per trovare un nuovo equilibrio. La ricerca di Sony rivela che, malgrado il lavoro flessibile sia ora la normalità, le aziende si battono ancora per soddisfare le esigenze dei lavoratori e fornire le tecnologie adatte a promuovere la loro produttività.
In collaborazione con Censuswide, Sony ha intervistato circa 2.600 impiegati, leader aziendali e CEO in Europa per ottenere una chiara panoramica delle loro abitudini, preferenze, ambienti e priorità di lavoro.
Pochi anni fa, le tendenze riguardo agli uffici hanno visto molte aziende modificare il modo in cui lavoravano, scegliendo di utilizzare spazi di co-working e ambienti di hot desking che rispondessero alle esigenze di dipendenti collaborativi. Sebbene fosse adatta a coloro che frequentavano gli uffici 5 volte a settimana nel periodo prima del Covid, la sua adeguatezza per la forza lavoro odierna è dubbia.
Quasi la metà dei CEO e dei leader aziendali in Europa pianifica ancora di incorporare gli spazi di co-working nei futuri spazi per uffici, malgrado i dati rivelino che soltanto il 12% dei dipendenti preferisce questa soluzione. Sebbene gli investimenti in spazi di co-working continuino, oltre la metà dei leader aziendali e dei CEO sta cercando di aumentare gli spazi di ufficio di proprietà in futuro, e concordano che la giusta tecnologia oltre agli orari flessibili saranno la chiave per il benessere dei dipendenti e per lavoratori soddisfatti. I dipendenti amplificano questo sentimento, con la richiesta di miglioramenti a uffici aziendali dedicati e la tecnologia presente al loro interno che si adattino ai loro nuovi stili di lavoro flessibili e asincroni.
Per i datori di lavoro, offrire ai dipendenti l’ufficio del futuro è una vera sfida. Il 78% afferma che sono presenti barriere per adattare gli spazi degli uffici alle attuali abitudini di lavoro dei dipendenti. Le prime tre che sono state menzionate sono mancanza di soluzioni di proprietà adeguate, mancanza di budget, e una forza di lavoro situata in luoghi disparati.
Più di un quarto degli impiegati europei è ancora completamente incentrato sull’ufficio. Che sia in ufficio o meno, questa forza lavoro collabora costantemente con colleghi situati in luoghi disparati, con report che indicano che una media dell’83% di tutte le riunioni include almeno un partecipante remoto.
Le persone desiderano sempre più flessibilità totale sul luogo di lavoro in qualsiasi momento, pertanto questa modalità asincrona è qui per restare. L’81% dei leader aziendali afferma di consentire schemi di lavoro asincroni e il 94% degli impiegati europei afferma che, quando svolto correttamente e gestito adeguatamente dal datore di lavoro, il lavoro asincrono comporta vantaggi per produttività, salute mentale, equilibrio vita-lavoro e livelli di stress.
Marco Scarpellino, Chief Commercial Officer & Founder, Redlab ha commentato: “I dati del sondaggio Sony mettono in evidenza come per i lavoratori europei la flessibilità sia un elemento da privilegiare. È piuttosto probabile, dunque, che nel prossimo futuro lavorare in asincrono diventerà sempre una modalità lavorativa sempre più diffusa. Questo approccio offre numerosi vantaggi per i collaboratori poiché concede loro maggiore libertà su come e quando lavorare, risultando in una maggiore produttività e in un miglior benessere mentale.” Continua Marco Scarpellino: “Il recente rapporto “State of the Global Workplace 2023” di Gallup ha rivelato che l’Italia è il paese con il tasso di engagement dei dipendenti più basso in Europa: solo il 5% dei lavoratori afferma di sentirsi coinvolto nel proprio lavoro. Appare, dunque, chiaro che le organizzazioni devono focalizzarsi sull’invertire questa tendenza e riportare engagement e motivazione tra i collaboratori. La flessibilità sembra essere la chiave per aggredire questo problema ed incidere positivamente su questi importanti aspetti della nostra vita lavorativa.”
Con quasi tutti gli europei che concordano sul fatto che il luogo di lavoro influenza la produttività, superare queste barriere e ottenere l’allestimento adeguato per consentire ai dipendenti da remoto e in ufficio di collaborare con successo e in modo produttivo dovrebbe essere una delle massime priorità per i leader aziendali. In particolare, prendendo in considerazione che i dipendenti soddisfatti e produttivi, le cui abitudini di lavoro vengono potenziate dalle giuste tecnologie otterranno maggiori risultati che comportano crescita e opportunità aziendali migliori.
Marco Scarpellino conclude: “Allo stesso tempo, c’è bisogno della creazione di una forte identità di gruppo per evitare sensazioni di disconnessione tra le persone e tra le persone e il lavoro. Anche se un elemento fondamentale per la creazione di un gruppo coeso è la condivisione di uno scopo comune, l’ufficio può ancora rappresentare un aspetto molto importante per la cementazione di rapporti tra colleghi. È importante, per questo motivo, che i dipendenti si sentano accolti quando decidono di lavorare in ufficio e che trovino facile connettersi con i colleghi, sia con quelli presenti fisicamente che con quelli che stanno lavorando a distanza.”
Adam Dover, Senior Trade Marketing Manager, Sony Professional Displays and Solutions ha chiosato: “Dal nostro ultimo studio, è chiaro che le persone danno valore al potersi recare negli uffici dell’azienda e desiderano ancora farlo quando è possibile. Ma poiché produttività, felicità e lealtà dei dipendenti sono a rischio in un mercato sempre più competitivo, è importante che i leader aziendali ascoltino questa esigenza e continuino a tenerla a mente al primo posto. Sappiamo che il mondo del lavoro è in continua evoluzione e che gli uffici del futuro devono utilizzare le tecnologie per adattarsi a tali modifiche, ma offrire l’opzione di un ufficio non è abbastanza, lo spazio e la tecnologia devono essere specificamente progettate per le abitudini di lavoro odierne al fine di supportare e incoraggiare dipendenti produttivi, collaborativi, di successo e felici.”