A febbraio si stima che il fatturato dell’industria aumenti in termini congiunturali dello 0,3%, proseguendo la dinamica positiva di gennaio. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo è comunque diminuito dell’1,6% rispetto ai tre mesi precedenti.
Gli ordinativi registrano una diminuzione congiunturale del 2,7%; nella media degli ultimi tre mesi, sui tre mesi precedenti, si registra un calo dell’1,3%.
La dinamica congiunturale del fatturato è sintesi di un aumento del mercato interno e di una flessione di quello estero. Per gli ordinativi il calo congiunturale riflette una leggera contrazione delle commesse provenienti dal mercato interno e una più marcata diminuzione di quelle provenienti dall’estero.
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a febbraio gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale dell’1,2% per i beni strumentali, una lieve riduzione, dello 0,1%, sia per i beni di consumo che per i beni intermedi e un calo più consistente, dell’1%, per l’energia.
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cresce in termini tendenziali dell’1,3%, con incrementi dell’1,1% sul mercato interno e dell’1,6% su quello estero.
Con riferimento al comparto manufatturiero, il settore dei macchinari e attrezzature registra la crescita tendenziale più rilevante, mentre l’industria dei mezzi di trasporto mostra la flessione maggiore.
L’indice grezzo degli ordinativi segna un calo tendenziale del 2,9%, sintesi di un modesto incremento dello 0,6% per il mercato interno e di una marcata diminuzione, del 7,7%, per il mercato estero. La maggiore crescita tendenziale si registra nel settore dell’elettronica, mentre il peggior risultato si rileva nell’industria farmaceutica.