Inaugurata all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino un’area demo per scoprire il 5G
Le nuove frontiere del 5G arrivano all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. È stata inaugurata oggi presso lo scalo romano la nuova area dimostrativa, realizzata da TIM, ADR ed Ericsson, nella quale i passeggeri in arrivo e in transito potranno scoprire in anteprima la nuova tecnologia e alcuni servizi che caratterizzeranno il prossimo futuro delle comunicazioni mobili.
Nello stand 5G situato agli arrivi del Terminal T3 si potrà sperimentare l’innovativo servizio di visite guidate virtuali, una delle principali applicazioni turistiche legate al 5G. In particolare, i visitatori saranno accompagnati in un tour immersivo di Piazza Navona attraverso l’utilizzo di occhiali per la Virtual Reality, con la possibilità di interagire con una guida bilingue e di esplorare insieme la Piazza, con le sue famose fontane, e di “viverla” in diversi momenti del giorno e della notte. Queste nuove modalità di interazione a supporto del turismo sono rese naturali dall’alta banda e bassa latenza proprie della rete 5G.
Si tratta di un’importante accelerazione tecnologica che attribuisce a Fiumicino, recentemente nominato migliore scalo d’Europa, il riconoscimento di essere il primo aeroporto italiano dotato di questa nuova infrastruttura, con la quale verrà progressivamente coperta tutta l’area aeroportuale. TIM ed Ericsson, infatti, hanno acceso la prima antenna 5G all’interno dello scalo. L’antenna utilizza le frequenze acquisite da TIM in occasione della gara del Ministero per lo Sviluppo Economico, nella quale l’azienda ha investito complessivamente 2,4 miliardi di euro. La Virtual Reality rappresenta uno degli ambiti applicativi che possono essere ulteriormente valorizzati dall’impiego delle reti 5G. Si tratta di uno scenario applicativo che, già oggi, vede un grande impiego su molti settori. Il potenziale indotto legato alle tecnologie di virtualizzazione può ampliare l’attrattività della città da parte di turisti, start up e studi creativi locali, rappresentando un importante veicolo per la comunicazione delle offerte culturali di un territorio, così come previsto anche all’interno del Piano Strategico del Turismo proposto da MIBAC.