Erion Energy e Hera: raccolti circa 11mila kg di pile esauste nel riminese
Sono oltre 11mila i kg di pile esauste raccolte nel territorio tra agosto e il 15 dicembre. Questi i risultati di Energia al Cubo – progetto di Erion Energy, in collaborazione con Hera – presentati alla presenza, per conto di Hera, del Direttore Centrale Servizi Ambientali e Flotte Franco Fogacci e del Responsabile Servizi Ambientali dell’area Rimini Fausto Pecci e, per Erion, di Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy.
Nell’ambito del progetto, gli oltre 300mila cittadini del territorio sono stati chiamati a sfidarsi in un contest sostenibile a premi dal 2 novembre al 15 dicembre, per conferire la maggior quantità di pile: importante la risposta dei riminesi, 554, che hanno preso parte alla competizione conferendo complessivamente oltre 2mila kg di pile. Sul podio Aldo Mario Canini di Rimini, che con i suoi 50,6 kg di pile raccolte ha ricevuto un premio speciale sbaragliando gli altri partecipanti al contest, altrettanto virtuosi, che riceveranno, come da regolamento, chiavette usb, borracce e amplificatori per il telefono.
Energia al Cubo nasce per sensibilizzare alla corretta gestione delle pile esauste e incrementarne il corretto conferimento. Partita da Misano Adriatico in agosto, l’iniziativa è stata estesa poi dal mese di novembre ai 14 CDR della Provincia, a servizio anche degli altri comuni: Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Coriano, Gemmano, Mondaino, Montefiore Conca, Montegridolfo, Montescudo – Montecolombo, Morciano di Romagna, Poggio Torriana, Riccione, Rimini, Saludecio, San Clemente, San Giovanni in Marignano, Santarcangelo di Romagna e Verucchio.
Al progetto è stata inoltre associata una campagna d’informazione per la cittadinanza che ha previsto la distribuzione in 5 mesi di oltre 11mila box per la raccolta delle pile esauste e materiale informativo per la corretta raccolta di questi rifiuti nelle abitazioni.
“Ringraziamo i cittadini del riminese per avere aderito con tanto impegno e responsabilità a Energia al Cubo, dimostrandosi protagonisti attivi e consapevoli di un cambiamento sempre più necessario. Questi rifiuti infatti, se correttamente riciclati, possono rappresentare una fonte importante di materie prime critiche di cui l’Italia è carente.” ha dichiarato Laura Castelli, Direttore Generale di Erion Energy. “Nel 2021 il tasso di raccolta delle batterie portatili in Italia è stato pari a circa il 30% dell’immesso sul mercato. Ancora troppo lontano dai target richiesti dalla Comunità Europea, target che si faranno ancora più stringenti con l’uscita del Nuovo Regolamento sulle batterie previsto per il 2023. Per raggiungere l’obiettivo è necessario incrementare la raccolta e, per farlo, abbiamo scelto di investire anche nella sensibilizzazione dei cittadini. Ringraziamo Hera che, con l’efficace collaborazione di questi mesi, ha reso possibile la realizzazione di questo progetto”.
“Grazie a questa iniziativa è stato incentivato ulteriormente il conferimento delle pile esauste nel Riminese, dove vengono già raccolte grazie ad apposite colonnine collocate presso i punti vendita e presso le stazioni ecologiche. Nei 14 centri di raccolta presenti nel nostro territorio a servizio di tutti i comuni coinvolti sono state distribuite le scatoline che hanno aiutato e continueranno ad aiutare i partecipanti all’iniziativa nella raccolta in casa di questo rifiuto potenzialmente pericoloso – afferma Franco Fogacci, Direttore Centrale Servizi Ambientali e Flotte del Gruppo Hera – Nei territori da noi gestiti nel 2021 abbiamo già superato, con il 73%, l’obiettivo di tasso di riciclo di imballaggi del 70% fissato per il 2030. Inoltre, per guidare ed informare correttamente il cittadino nel conferimento dei rifiuti, è stata sviluppata la App il Rifiutologo, geolocalizzata per indirizzo, che aiuta i cittadini a differenziare correttamente con diverse funzionalità: grazie alla “Ricerca del rifiuto”, ad esempio, si può vedere come e dove conferire i propri scarti “.
L’importanza della sensibilizzazione su questi temi è emersa anche a seguito dei risultati del recente studio, realizzato da Ipsos per Erion, secondo cui, in Italia, più di un cittadino su due accumula le proprie pile esauste nei cassetti di casa invece di gestirle in maniera corretta. L’8% non è a conoscenza delle corrette procedure di conferimento di questi rifiuti o non sa dove siano ubicati i centri di raccolta. C’è inoltre una significativa percentuale che getta le pile esauste nell’indifferenziata: tra questi, i meno sensibili sono proprio i giovani, mentre soltanto il 39% conosce i rischi di uno sbagliato conferimento e il 70% le tiene in casa anche una volta scariche.