Il Gruppo Volkswagen registra solidi risultati finanziari nel primo trimestre
Il Gruppo Volkswagen ha registrato solidi risultati finanziari nel primo trimestre, nonostante un contesto globale difficile. I principali fattori trainanti sono stati il mix di vendita ottimizzato, un miglior posizionamento dei prezzi, la costante disciplina dei costi e la flessibilità consentita dalla struttura globale del Gruppo. L’Azienda ha mitigato l’impatto della carenza globale di semiconduttori e cablaggi, riallocando le risorse tra i suoi principali mercati in Europa, Cina e America.
Ciò ha portato a un fatturato di 62,7 miliardi di euro e a un solido utile operativo ante voci straordinarie, pari a 8,5 miliardi di euro. Anche escludendo questi ultimi, l’utile operativo conseguente è significativamente superiore a quello dell’anno precedente e sottolinea la solidità del business. Sulla base dei dati e dei miglioramenti attesi per quanto riguarda l’approvvigionamento di semiconduttori nella seconda metà dell’anno, il Gruppo conferma le proprie previsioni per il 2022. Tuttavia, non è ancora possibile valutare definitivamente, in particolare, gli effetti specifici degli ultimi sviluppi del conflitto Russia-Ucraina o gli effetti della pandemia da Covid-19 sul business del Gruppo Volkswagen, sull’economia globale e sulla crescita del settore nell’anno fiscale 2022.
“Il nostro Gruppo ha dimostrato ancora una volta una grande resilienza nel primo trimestre, nonostante le sfide senza precedenti che il mondo deve affrontare, legate alla terribile guerra in Ucraina e alle conseguenze della pandemia, e il loro impatto sulle catene di approvvigionamento” ha dichiarato il CEO Herbert Diess. “In quanto azienda globale, abbiamo ampie capacità produttive in tutti i principali mercati di crescita e di vendita nel mondo. L’assetto globale del Gruppo ha contribuito a mitigare molti degli effetti negativi che stiamo vedendo attualmente. Anche in un mondo sempre più polarizzato, il Gruppo Volkswagen è fermamente determinato ad espandere la propria impronta globale, portando avanti ulteriormente la trasformazione in provider di mobilità sostenibile e completamente digitale.”
Il Gruppo Volkswagen continuerà ad espandere le proprie attività nei mercati globali in crescita. Un’attenzione particolare sarà rivolta alla regione del Nord America, in particolare agli Stati Uniti, dove si sta attuando un ambizioso piano di crescita per raggiungere l’obiettivo di una quota di mercato del 10% entro il 2030. I veicoli 100% elettrici saranno l’elemento centrale di questa strategia, e la gamma BEV del Gruppo arriverà a oltre 25 modelli entro la fine del decennio. Inoltre, il Gruppo sta lavorando nell’ottica della produzione diretta di celle batteria negli Stati Uniti. Volkswagen ha recentemente annunciato investimenti per 7,1 miliardi di dollari, destinati all’ampliamento della gamma BEV, all’area Ricerca e Sviluppo e alla produzione in Nord America.
In Cina, principale mercato singolo, il Gruppo Volkswagen ha accelerato ulteriormente su digitalizzazione ed elettrificazione. Volkswagen Anhui sarà il nuovo e-mobility hub: qui la produzione di modelli su base MEB sarà avviata nel 2023. Sempre nella stessa sede, l’anno prossimo saranno avviate le operazioni anche in un impianto dedicato alla produzione di sistemi batteria. Il Gruppo ha quindi destinato investimenti per 1 miliardo di Euro ciascuno ad Anhui e Gotion. Per meglio adattare la user experience dello stack software del Gruppo alle esigenze dei clienti cinesi, CARIAD ha iniziato le proprie attività a Pechino, con un team che conta già 600 collaboratori. I piani prevedono la creazione di un network R&D distribuito su tutto il territorio nazionale, con Pechino, Shanghai, Chengdu e Hefei individuati come primi hub. Fare leva sui talenti locali è fondamentale per rafforzare le competenze di Ricerca e Sviluppo dell’Azienda in Cina.
Nella divisione Automotive, gli investimenti destinati all’ambito R&D sono incrementati del 10%, arrivando a 4,4 miliardi di Euro per le importanti attività di sviluppo legate alle tecnologie e ai modelli 100% elettrici futuri. Il rapporto R&D si è attestato all’8,5%. Allo stesso tempo il Gruppo ha ridotto le spese in conto capitale dell’11,5%, a 1,7 miliardi di euro. Questo ha portato il rapporto capex al 3,3%, rispetto al 3,7% dello stesso periodo dell’anno precedente.
“In un contesto difficile, i risultati del primo trimestre dimostrano la solidità del nostro business. I nostri team sono riusciti a mitigare il più possibile gli effetti delle interruzioni delle catene di approvvigionamento. Un mix di prodotto ottimizzato, orientato a veicoli più equipaggiati, insieme alla costante disciplina dei costi, ha contribuito ai buoni risultati del primo trimestre. Inoltre abbiamo beneficiato della nostra gestione del rischio per quanto riguarda le materie prime” ha affermato Arno Antlitz, CFO del Gruppo Volkswagen.
“I risultati del primo trimestre e la nostra solida posizione in termini di liquidità netta dimostrano che siamo in grado e pronti a investire in modo continuativo nella nostra trasformazione e nel futuro dell’Azienda, anche in tempi difficili”.
Il flusso di cassa netto della Divisione Automotive ammonta a circa 1,5 miliardi di Euro, dato che riflette un accumulo stagionale di stock abbinato a un livello produttivo inferiore verso la fine del trimestre.
Il dato include 0,5 miliardi di euro per le attività di M&A e 0,2 miliardi di Euro di esborsi per la tematica Diesel. La liquidità netta della Divisione Automotive ammonta a circa 31 miliardi di euro, trainata dal flusso di cassa netto clean e include il rimborso di un bond ibrido da 1,1 miliardi di euro a marzo 2022 e la nuova obbligazione ibrida da 2,25 miliardi di euro emessa nello stesso mese.
Il Gruppo Volkswagen continua a progredire nella propria trasformazione in un provider sostenibile di mobilità. Il nuovo assetto organizzativo concordato dal Gruppo sarà fondamentale per il percorso evolutivo che, da classico costruttore automobilistico, lo porterà a diventare un’Azienda di mobilità integrata verticalmente.
I Brand diventeranno più indipendenti, mentre il Gruppo si concentrerà sulla strategia globale e sulle sinergie. Anche le piattaforme tecnologiche avranno più autonomia, per garantire la massimizzazione delle sinergie in tutto il Gruppo.
Ciò si riflette anche nel modello di gestione finanziaria: a partire dal primo trimestre 2022, il Gruppo riferisce sui propri gruppi di Brand – Volume, Premium e Sport. Inoltre CARIAD, responsabile dello stack software unificato, è considerata come un’unità indipendente, così come TRATON, i cui dati sono riportati senza informazioni distinte su Scania, MAN e Navistar.
Mercati globali aperti e trasparenti sono fondamentali non solo per un business di successo, ma anche per il conseguimento congiunto di ambiziosi obiettivi di sostenibilità. Il Gruppo Volkswagen continua a intensificare i propri sforzi in questo senso e ha innalzato gli obiettivi di riduzione delle emissioni per le attività legate alla produzione dal 30% al 50% entro il 2030 rispetto al 2018. Di recente la Science Based Targets Initiative ha confermato che i target aggiornati del Gruppo per la produzione sono ora in linea con il contenimento del riscaldamento globale a 1,5 gradi.
Il gruppo di Volume Brands è stato maggiormente esposto agli attuali effetti negativi legati alla guerra in Ucraina, alla pandemia e alla carenza di semiconduttori. Ciò nonostante, questo gruppo ha registrato un discreto inizio d’anno. Tutti i Volume Brands hanno visto un aumento dei prezzi medi di vendita, anche se si è registrata una contrazione delle vendite, in alcuni casi con percentuali a doppia cifra.
I brand Volkswagen, SEAT e Volkswagen Veicoli Commerciali hanno fatto segnare un incremento dei margini; soltanto ŠKODA non è allineata a questo trend, a causa del consolidamento del business russo. Questo gruppo di Marche ha generato un fatturato di 24,4 miliardi di euro e un utile operativo ante voci straordinarie di 0,9 miliardi di euro.
La performance del gruppo di Premium Brands è in linea con quella relativa allo stesso periodo dell’anno precedente, con un fatturato di 14,4 miliardi di euro. L’utile operativo ante voci straordinarie è più che raddoppiato, attestandosi a 3,5 miliardi di euro nonostante i volumi in calo. Ciò è riconducibile principalmente alla costante ed elevata domanda di auto premium con un ricco equipaggiamento, all’effetto positivo della valutazione del fair value relativamente alla copertura delle materie prime e alla riduzione dei costi fissi.
Il gruppo di Sport & Luxury Brands ha registrato una forte domanda per i modelli 911, Panamera e Cayenne. Il fatturato è aumentato, arrivando a 7,3 miliardi di euro. In particolare i maggiori contributi agli utili hanno portato a una crescita dell’utile operativo, a quota 1,4 miliardi di euro. Il margine operativo si è attestato al 18,6%.
Nel periodo di riferimento, il fatturato di TRATON è aumentato del 29,7% rispetto al Q1 dell’anno precedente, il cui dato non includeva le attività di Navistar. L’utile operativo è più che triplicato rispetto allo stesso periodo del 2021, condizionato dalle misure di ristrutturazione di MAN Nutzfahrzeuge in Europa. Anche gli effetti di mix e dei tassi di cambio hanno avuto un impatto positivo.
CARIAD ha incrementato il proprio fatturato arrivando a 110 milioni di euro nel periodo gennaio-marzo 2022. La perdita operativa è aumentata a causa dei maggiori investimenti iniziali negli stack software del Gruppo.