Per il 48% degli italiani il periodo recente ha portato ad una rivoluzione nel modo di vivere la casa sotto diversi aspetti. Lo afferma una ricerca che Moulinex ha commissionato a Human Highway.

Complice la delicata situazione pandemica e il profondo mutamento che essa ha portato nelle abitudini quotidiane, per oltre 20 milioni di persone, la casa è diventata uno spazio nuovo: è fluido, brulica di vita e non è più solo il luogo del relax e dei momenti con i propri cari: lo spazio domestico è il palcoscenico sul quale hanno luogo tante e diverse attività: lavoro, cucina, intrattenimento, informazione, sport e anche… litigi!

Il primo dato che emerge dall’indagine Moulinex – e che coinvolge circa la metà del campione – è proprio la trasformazione del “vivere la casa”: oltre alla cura degli aspetti di igiene la maggior presenza tra le mura domestiche viene impiegata sia per lo smart-working che per prendersi cura degli ambienti, dedicando maggior tempo alla pulizia e alla cucina. La riscoperta di passatempi e di tempo speso per un comodo relax è al terzo posto.

Nei trend in crescita vince la visione di serie TV e a seguire i fornelli che conquistano sempre più italiani: il 37,3% del campione cucina i pasti più frequentemente rispetto a prima, il 36,2% sperimenta nuove ricette e preparazioni e il 29,5% prepara più dolci, sarà forse per compensare anche l’aumento dei piccoli litigi in famiglia?

L’attitudine verso il buon cibo va di pari passo con il cucinare, infatti, secondo l’indagine Moulinex, due rispondenti su tre cucinano abitualmente, detenendo il cappello da chef in famiglia! La preparazione dei pasti richiede tempo, ma anche competenza ed è per questo che al crescere dell’età aumenta anche la quota di persone che cucina abitualmente passando dal 40,8% tra i più giovani al 70,5% tra gli over 65.

Una cosa è certa: cucinare è soprattutto un modo di condividere, per il 61,3%, cose buone con i propri cari e, anche se una percentuale importante lo fa per pura necessità, nell’ultimo periodo la cucina è associata maggiormente a divertimento e relax e, perun rispondente su tre, cucinare a casa è diventato ancora di più un modo per gustare specialità con i propri affetti, ma anche per «evadere» dalla quotidianità grazie alla ricerca e all’esplorazione di nuovi piatti e stili di cucina.

L’aver passato molto tempo in casa, ha quindi fatto avvicinare ai fornelli anche i meno avvezzi e un dato che emerge dall’indagine Moulinex è che questo nuovo legame è valido soprattutto per i più giovani: per un under 24 su tre, cucinare è diventata un’abitudine/routine nuova, prima poco diffusa. I trentenni invece hanno acquisito una nuova consapevolezza: cucinare può essere, oltre che una necessità, anche un divertimento, un hobby o un modo per rilassarsi.

Ma le creazioni gastronomiche delle persone meritano anche uno shooting da condividere con i propri follower? Su questo le opinioni sono contrastanti fra il 52,5% che, seppur non regolarmente, crea post e storie con i piatti fatti in casa, e il 47,5%, forse ancora timido nel presentare pubblicamente i risultati del proprio impegno fra i fornelli.  La fascia d’età 25-34 anni e le donne sono più solite degli uomini postare foto dei piatti che preparano in casa: il 30,7% lo fa qualche volta/ spesso vs. 17% degli uomini.

Saper cucinare richiede passione, talento e volontà, ma anche l’avere a disposizione validi alleati in cucina. Dall’indagine di Moulinex si stima che in media nelle cucine italiane sono presenti sei strumenti, a cominciare dal forno elettrico o a gas, frullatore, fruste e bistecchiera che conquistano nella top 5, ma nel ranking conquistano anche il mixer e il robot da cucina.

Stiamo inoltre assistendo ad un progressivo avvicinamento delle persone ad alcuni elettrodomestici che finora regnavano in casa come semplici complementi d’arredo: nasce così l’intenzione futura di utilizzare quel frullatore, mai usato per il 32,9% del campione, la pentola a pressione, ma anche il robot da cucina. 

Un dato molto rilevante è anche l’intenzione di acquisto: infatti, multicooker e robot da cucina sono i prodotti che, utilizzati durante il lockdown, più di altri le persone vogliono rinnovare con modelli più nuovi e performanti.

Evidenze che riflettono la crescita eccezionale del mercato del piccolo elettrodomestico, contando quelli per preparazione dei cibi e per la cottura, che ha continuato il trend del 2020, in cui si era registrato un +40%, anche nel 2021 con un trend a valore cumulato pari all’8%.

Per Moulinex i robot da cucina a +13% sono un pilastro importante della strategia. Insieme a frullatori, tritatutto, mixer, continuano a segnare importanti incrementi nel 2021 nelle quote di mercato. 

Ma chi sono i maggiori utilizzatori dei robot da cucina? Secondo l’indagine Moulinex l’identikit del cooking-robot-lover è donna, in fascia d’età 45-55 anni. Rispetto alle funzioni, le donne in generale ne utilizzano di più rispetto agli uomini ma sono concordi con loro sul loro robot preferito: è la macchina per impastare pizze, pane e dolci.

I robot da cucina sono apprezzati per molti motivi, in primis perché fanno risparmiare tempo, ma sono ottimi alleati sia per chef casalinghi che per chi è alle prime armi in cucina, semplificano “la vita” e sono anche un interessante elemento di design. Per chi ne fa uso, oltre alla facilità di utilizzo è degno di nota il fatto che con i robot da cucina lo spreco è azzerato, perché c’è sempre un modo di creare una ricetta con ciò che è già in dispensa.

Infine, in un periodo ancora un po’ in bilico, c’è un’unica certezza: l’esperienza vissuta ha modificato per sempre alcuni aspetti del vivere quotidiano e questa è un’evidenza generalizzata e consistente, anche se più marcata nelle fasce estreme di età, fra i giovanissimi e i più maturi.

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