Al Castello di Padernello un progetto europeo per insegnare le nanotecnologie ai bambini

Le nanotecnologie al centro di creativi percorsi di formazione per i bambini e le bambine della prima infanzia. È l’innovativo progetto europeo NanoEYE, che ha preso il via ad inizio gennaio 2022 e che vede come partner italiano e, centro di riferimento in Italia, il Castello di Padernello, maniero quattrocentesco della Bassa Bresciana sempre più fulcro di iniziative culturali, di sviluppo sostenibile e di attività didattiche. Finanziato nell’ambito Erasmus + KA220-SCH – Cooperation partnerships in school education, il progetto NanoEYE mira a promuovere le pari opportunità tra ragazzi e ragazze nell’educazione scientifica nei primi anni di vita per garantire l’accesso, l’inclusione, la diversità e l’equità nello sviluppo della personalità, dell’attitudine e delle competenze per promuovere la loro curiosità sul mondo che li circonda attraverso la nano scienza.
La Fondazione Castello di Padernello, grazie all’aiuto di InEuropa, è partner di questa iniziativa che durerà per 2 anni, in collaborazione con The Festival of Curiosity Limited, Universidad de Saragoza, City of Dublin International Primary School Limited ed Esciencia, capofila del progetto. Grazie a sistemi di alta qualità nell’ambito dell’educazione per la prima infanzia, saranno realizzate attività formative in Italia, Irlanda e Spagna per gli insegnanti della scuola primaria dell’infanzia, per favorire l’utilizzo di approcci creativi per insegnare le nano scienze, attraverso laboratori sperimentali e giochi teatrali. Inoltre, si terranno corsi di formazione digitali con strumenti didattici utili, esperimenti e video educativi. In una prima fase, saranno mappati i bisogni degli insegnanti, in modo da sviluppare le risorse didattiche più adeguate all’insegnamento delle nanotecnologie e creare una guida didattica completa sulle scienze e le metodologie efficaci per la formazione. Il Castello di Padernello, che già è promotore di attività didattiche e laboratori per bambini, coinvolti in iniziative creative tutto l’anno per la conoscenza della storia della vita del maniero e del territorio, amplia la sua offerta formativa con un progetto di respiro internazionale che pone l’educazione scientifica al cuore della crescita dei piccolissimi.