L’eCommerce torna a crescere nel 2021 ai livelli pre-pandemia
In questa uscita, l’Osservatorio Hybrid Lifestyle di Nomisma in collaborazione con CRIF si è occupato del lato online degli acquisti e delle formule innovative di pagamento digitale e rateizzabile.
Con il boom di adesioni alla campagna vaccinale ci si sente più sicuri a frequentare i ristoranti e oltre 4 italiani su 10 sono già tornati nei pubblici esercizi con la stessa frequenza del periodo prepandemia. Tuttavia, la strada per tornare alla normalità non è così vicina: solo 2 italiani su 10 prevedono un aumento della spesa in bar e ristoranti nel 2022 rispetto al 2019.
Anche nel largo consumo di registrano trasformazioni. La pandemia, infatti, ha di molto accelerato l’evoluzione dei comportamenti di acquisto e delle dinamiche competitive del settore, imponendo ai retailer un ripensamento del modello d’offerta e delle opzioni di servizio destinate ai consumatori.
L’eGrocery è ormai una modalità di acquisto scelta stabilmente da un numero crescente di famiglie italiane. Il 2020 ha segnato un vero exploit e anche nel 2021 si conferma il trend di crescita, seppur a tassi inferiori. Positive e sempre a doppia cifra anche le previsioni per il 2022. In Italia, guardando all’eCommerce, nel 2021 il mercato ha raggiunto 30,5 miliardi di euro di vendite, tornando a crescere ad un ritmo simile a quello prepandemia.
Lo scenario pandemico ha favorito la diffusione degli acquisti online e dell’utilizzo di nuove tecnologie digitali, ma ha anche determinato l’affermarsi di nuove modalità di relazione con il cliente.
Tra le nuove abitudini d’acquisto e i comportamenti digitali, l’Osservatorio Hybrid Lifestyle ha messo in luce come il 23% degli italiani paghi abitualmente alle casse automatiche dei supermercati e il 17% sia autonomo in tutto il processo di acquisto attraverso l’utilizzo del servizio “salvatempo” per la lettura automatica dei codici a barre dei prodotti così da velocizzare i tempi della spesa. L’altra abitudine ormai consolidata è, per alcune tipologie di prodotti, la verifica della convenienza sul punto vendita: il 16% degli italiani è abituato infatti a confrontare i prezzi online mentre è ancora in negozio.
Abituati in molti casi a ricevere gli ordini in meno di 24 ore, gli italiani hanno incrementato sia il numero di occasioni di acquisto che l’importo speso per lo shopping online. Questo andamento si è registrato soprattutto per gli articoli di elettronica e tecnologia, abbigliamento, scarpe e accessori, vino e farmaci.
Il passaparola è lo strumento più utilizzato per raccogliere informazioni sul prodotto e sull’esperienza di acquisto. Il passaparola si conferma fondamentale quando si parla di esperienze online: il 90% degli italiani che acquista online ha l’abitudine di leggere le recensioni sia positive che negative lasciate da altri utenti, mentre 6 su 10 tra coloro che acquistano online hanno l’abitudine di lasciare una recensione sul prodotto acquistato.
Sempre più spesso l’esperienza fisica si fonde con quella digitale, diventando ibrida: il 34% dei consumatori dichiara di provare prima il prodotto in un negozio fisico prima di acquistarlo online, un comportamento che contraddistingue in particolar modo la fascia i 30 e i 44 anni.
Ad evolvere sono anche le modalità di utilizzo di differenti soluzioni di pagamento. Nell’ambito dei pagamenti digitali e rateizzabili, nuove soluzioni stanno arrivando sul mercato. Il BUY NOW, PAY LATER è uno strumento conosciuto nelle sue modalità di funzionamento dal 18% dei consumatori, ma non è ancora molto diffuso – solo il 2% di chi lo conosce lo ha effettivamente utilizzato; si tratta principalmente di Millennial, con un’alta formazione.
Il BUY NOW, PAY LATER è una sorta di finanziamento a breve termine grazie al quale i consumatori possono effettuare acquisti pagandoli, a rate, nel corso dei mesi successivi. I vantaggi sono molteplici, non ci sono tassi d’interesse per la restituzione del denaro se questa avviene entro la scadenza prefissata e si può attivare presso alcuni negozi fisici e anche sulle diverse piattaforme di eCommerce. Una soluzione che suscita interesse e che vede il 54% degli italiani pronti a provarlo, in particolare la fascia d’età 45-54 anni.