Si chiude la prima edizione di Innovation Campus di Samsung Electronics Italia e Università degli Studi di Pavia
Si è chiusa la prima edizione di Innovation Campus, programma di formazione sviluppato da Samsung Electronics Italia insieme all’Università degli Studi di Pavia per offrire agli studenti competenze digitali focalizzate sui nuovi trend tecnologici, in linea con le richieste di un mercato del lavoro in continua evoluzione come quello attuale.
Intelligenza Artificiale e Internet of Things applicate al mercato dei prodotti Consumer Electronics, Cloud e Big Data i temi approfonditi durante la formazione grazie al contributo dei docenti dell’Università degli Studi di Pavia e degli ingegneri Samsung, oltre a un focus volto a potenziare le capacità di ideazione, gestione progettuale e problem solving, le cosiddette soft skills, ovvero quelle capacità altrettanto rilevanti per diventare professionisti preparati ad affrontare le sfide future.
Il corso, della durata di 63 ore, si è integrato con i percorsi universitari già avviati e ha visto la partecipazione dei migliori studenti provenienti dai corsi di laurea triennale e magistrale in Ingegneria Elettronica e Informatica, Electronic Engineering, Industrial Automation Engineering, Economics, Finance and International Integration, Scienze Fisiche, Bioingegneria, Matematica e Computer Engineering e che, dopo una prima parte di lezioni tradizionali, sono stati chiamati a lavorare a un project work, per mettere in pratica quanto appreso e immergersi sin da subito in un’esperienza concreta, avvicinandosi così al mondo del lavoro.
Alla fine del percorso una giuria, composta da membri dell’Università e di Samsung Electronics Italia, ha individuato in Manal Boukhari, Sanjai Jothiprakashi e Barbara Mazzotta i 3 migliori studenti tra i 19 partecipanti alla fase finale del progetto, che hanno raggiunto il punteggio più alto tra test finale sulla parte teorica e contributo al project work elaborato in gruppo, aggiudicandosi una borsa di studio del valore di 1.500 euro.
“L’attuale momento storico senza precedenti ha evidenziato il ruolo centrale del digitale per la crescita del Paese: se da un lato sta diventando sempre più strategico in tutte le industrie, dall’altro non abbiamo sufficienti professionisti con le competenze adeguate in grado di cogliere le opportunità che i nuovi trend tecnologici stanno generando e produrranno in futuro. Per ridurre questo divario, l’unica strada da percorrere è quella della formazione, a tutti i livelli. Con Innovation Campus vogliamo fare la nostra parte nel ridurre questo gap, preparando i nostri giovani ad affrontare i lavori del prossimo futuro.” ha commentato Anastasia Buda, Corporate Social Responsibility Manager di Samsung Electronics Italia.
“Innovation Campus è un percorso che evidenzia come l’unione delle competenze dell’Azienda e dell’Università consenta di raggiungere una formazione di qualità in settori in cui vi è una elevata richiesta di figure professionali, affinando inoltre soft skills utili all’inserimento nel mondo del lavoro e stimolando attraverso il lavoro di gruppo le capacità relazionali, l’intelligenza emotiva e la creatività. L’Ateneo ha messo in campo risorse e competenze all’avanguardia della docenza in ambito IoT, Machine Learning e Deep Learning che hanno integrato il percorso offerto da Samsung e portato a un grado elevato di armonizzazione delle conoscenze. Una parte significativa è stata dedicata all’applicazione pratica nel mercato e alla realizzazione di progetti di gruppo che hanno permesso di sviluppare idee originali e il potenziale di ciascun partecipante, fornendo ai nostri studenti una preparazione utile ad affrontare le prossime esperienze in azienda. Grazie quindi a Samsung per questo percorso realizzato insieme all’Università di Pavia.”, dichiara Pietro Carretta, Delegato al Placement dell’Università di Pavia.
PaciFinder è un ciuccio smart che permette di individuare il bambino che lo utilizza e monitorare la sua salute, rilevando i parametri della temperatura corporea e della respirazione. I dati sono poi facilmente visionabili per mezzo di un’applicazione su smartphone.
TheIA nasce per supportare non vedenti e ipovedenti nelle attività di tutti i giorni. Per l’utente è sufficiente cliccare un bottone sul proprio bastone inquadrando con il telefono davanti a sé, per ricevere la descrizione audio dell’immagine catturata nella foto. Il processo si basa su un processo di riconoscimento immagini con l’intelligenza artificiale.
Smart Chair è una sedia smart ideata per gamer e giovani che passano molto tempo seduti, che monitora la postura in tempo reale e avvisa l’utente grazie a un dispositivo di vibrazione sullo schienale, in caso questo assuma una posizione scorretta e dannosa per la sua salute.
Freshbox è un contenitore smart che tiene traccia della qualità di un prodotto nel suo percorso da produttore a consumatore. L’uso della tecnologia IoT permette di monitorare diversi parametri ambientali relativi al modo in cui le merci sono immagazzinate e trasportate. All’utente finale basta scannerizzare il QR code sul prodotto per visionare le informazioni relative al viaggio e allo stato di salute del prodotto.