Il Politecnico di Milano si è aggiudicato, dopo la vittoria dello scorso anno, la seconda edizione del “Leonardo Drone Contest. An Open Innovation Challenge”. La competizione, unica nel suo genere in Italia, è organizzata da Leonardo, in collaborazione con sei atenei italiani, per promuovere lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale applicata all’ambito dei sistemi senza pilota. 

La gara si è tenuta in diverse manches nelle giornate del 28, 29 e 30 settembre a Torino, all’interno della sede della divisione Velivoli di Leonardo, dove si sono sfidati i team delle sei Università: il Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Università degli Studi di Napoli Federico II.

“Le performance dei team in gara sono migliorate, durante questa seconda gara, in modo impressionante e stiamo constatando come tutti gli obiettivi prefissati alla nascita del Drone Contest si stiano progressivamente concretizzando. Grazie al percorso triennale del contest intendiamo infatti sviluppare nuove tecnologie e competenze nel settore unmanned, creare una fruttuosa collaborazione per formare e alimentare l’ecosistema composto da aziende, PMI e Università, costruire una solida rete collaborativa tra gli attori del contest aperta verso l’esterno, stimolare il talento imprenditoriale dei partecipanti che potrà portare alla nascita di start up nel settore, coinvolgere il territorio, le Istituzioni locali e l’indotto” sottolinea Laurent Sissmann, Senior Vice President Unmanned Systems di Leonardo durante la cerimonia di premiazione del contest.

Il team del Politecnico di Milano, capitanato dal dottorando Gabriele Roggi, si è classificato al primo posto vincendo la seconda edizione, dopo una difficile e combattuta gara che ha visto i teams dell’Università di Roma Tor Vergata con il dottorando Simone Mattogno e del Politecnico di Torino con il dottorando Simone Godio piazzarsi al secondo e terzo posto in base ai punteggi ottenuti nelle tre giornate. 

Inoltre, il team del dottorando Lorenzo Gentilini dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, come lo scorso anno, è stato insignito del “Premio Speciale della giuria” per aver suscitato interesse con le loro soluzioni tecnologicamente avanzate di collaborazione tra sistemi e automazione. 

Il Drone Contest, competizione iniziata ufficialmente nel giugno 2019, dopo il simposio di presentazione di luglio, chiude oggi il secondo dei tre capitoli previsti terminando, l’anno prossimo, con la gara finale. 

In attesa dell’ultima edizione, un’ulteriore novità per i dottorandi e per la città di Torino è legata al campo gara dei droni che diventerà un’arena di test indoor per “allenamenti” e sperimentazioni dei teams, visite esterne e prove di start up, in linea con lo sviluppo dell’ecosistema innestato sul territorio dal Leonardo Drone Contest.  

I dottorandi, supportati dai professori e in collaborazione con i team universitari e di Leonardo, durante la terza ed ultima edizione del 2022 chiuderanno il ciclo dei tre anni di sperimentazione. Le squadre dei sei Atenei coinvolti svilupperanno e proporranno capacità applicate ai sistemi di droni unmanned ancor più efficaci e innovative per ottimizzare le tecnologie messe in campo negli ambiti della capacità di volo, computer vision, sensor fusion, big data, capacità di calcolo, machine learning e Intelligenza Artificiale, e affrontare l’ultimo round che sarà caratterizzato da maggiori difficoltà nel campo gara.

Share Button