Nespresso e FAI insieme per un riciclo a regola d’arte
Le capsule esauste Nespresso diventano coupon omaggio, a fronte di uno acquistato, per visitare le bellezze storico-artistiche e naturali del FAI – Fondo Ambiente Italiano. Prosegue così il percorso di Nespresso per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un impegno costante a creare valore per la società e per l’ambiente, attraverso scelte consapevoli che possano coinvolgere clienti e consumatori.
Grazie al progetto Nespresso per l’Italia, che vede l’azienda in prima linea nella cura del territorio italiano, torna la rinnovata collaborazione tra Nespresso e FAI – Fondo Ambiente Italiano, a sostegno di ciò che rende così speciale il nostro Paese: i paesaggi unici, i tesori artistici e le persone.
In un momento in cui il rilancio del turismo e delle attività culturali – settori fortemente colpiti dall’emergenza in corso – è sempre più centrale per la ripresa dell’Italia e la ripartenza dei consumi culturali, Nespresso affianca per il secondo anno consecutivo il FAI per incentivare la scoperta delle bellezze artistiche e naturali d’Italia e promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei grandi tesori che il nostro Paese può vantare. Dal 6 aprile al 6 maggio, riportando le capsule Nespresso esauste in oltre 60 Boutique con area recycling attiva, sarà possibile ricevere in omaggio un coupon che consentirà un ingresso gratuito in un Bene del FAI, a fronte di un altro biglietto acquistato. L’iniziativa permette di usufruire dei biglietti fino al 31 dicembre 2021, ampliando quindi fino alla fine dell’anno la possibilità di scoprire alcuni dei più bei tesori d’arte e natura che l’Italia possa vantare e con l’obiettivo di promuovere le meraviglie del nostro Paese, con uno sguardo positivo al futuro e alla ripresa.
««Nespresso si impegna da sempre a tutelare l’ambiente e il territorio, in particolare nel nostro Paese sosteniamo e portiamo avanti iniziative volte a creare valore anche attraverso piccoli gesti che possono fare la differenza e permettere di raggiungere risultati straordinari – dichiara Stefano Goglio, Direttore Generale di Nespresso Italiana.
Ne è un concreto esempio il nostro programma “Da Chicco a Chicco”, che da dieci anni ormai ci permette di lavorare per dare una seconda vita alle capsule esauste e di sensibilizzare i nostri consumatori sull’importanza del riciclo delle capsule usate. Grazie alla collaborazione con il FAI, proprio il riciclo delle capsule Nespresso diventa anche un’opportunità per scoprire e visitare alcune delle più belle destinazioni artistiche e naturali che abbiamo in Italia e che in questo momento più che mai hanno bisogno di essere sostenute».
Dall’Abbazia di San Fruttuoso di Camogli (GE) al Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento, passando per il Parco Villa Gregoriana di Tivoli (RM), le dimore storiche, i giardini e i parchi del FAI potranno svelare le loro bellezze e accogliere i consumatori Nespresso fino alla fine dell’anno, in base alle disposizioni governative vigenti e agli orari e alle modalità di apertura di ogni Bene. Dopo gli oltre 18.000 ingressi distribuiti nel 2020, il progetto punta quest’anno a donare oltre 30.000 biglietti e a promuovere il messaggio che in ogni capsula usata c’è l’inizio di una nuova storia, grazie al programma “Da Chicco a Chicco”.
Avviato grazie a una convenzione con CiAl, Utilitalia e CIC, “Da Chicco a Chicco” consente infatti di trasformare le capsule di caffè esauste in nuove risorse. I consumatori possono infatti riconsegnare le loro capsule esauste nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso o in alcune isole ecologiche distribuite sul territorio nazionale. Una volta raccolte, le capsule vengono trattate con un sistema che permette di separare i residui di caffè e l’alluminio. L’alluminio, riciclabile al 100%, viene destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti come penne, biciclette, coltellini. Il caffè, invece, viene trasformato in compost e utilizzato in una risaia. Il riso prodotto, poi, viene riacquistato da Nespresso e successivamente donato a Banco Alimentare della Lombardia e Banco Alimentare del Lazio.
Ma quali sono stati i Beni del FAI più visitati grazie all’iniziativa “Nespresso per l’Italia” 2020? Gli oltre 18.000 biglietti distribuiti con il riciclo delle capsule hanno permesso, durante un anno difficile, di valorizzare alcune delle grandi bellezze del territorio e di promuovere ulteriormente il turismo nazionale nei periodi di apertura.
Questi i luoghi maggiormente visitati:
- Villa del Balbianello a Tremezzina (CO)
- Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM)
- Villa Necchi Campiglio a Milano
- Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA)
- Castello di Avio a Sabbionara d’Avio (TN)
- Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD)
- Castello e Parco di Masino a Caravino (TO)
Scegliere di riciclare una capsula Nespresso è scegliere di fare in modo che un chicco di caffè si trasformi in un chicco di riso per chi ne ha più bisogno. Dalla sua attivazione, nel 2011, “Da Chicco a Chicco” ha permesso di donare a Banco Alimentare della Lombardia oltre 3.400.000 piatti di riso, a cui si aggiungono gli oltre 220.000 piatti di riso offerti a Banco Alimentare del Lazio. Un traguardo importante raggiunto anche grazie al supporto dei consumatori Nespresso, che hanno preso parte al progetto di economia circolare implementato da Nespresso riconsegnando le capsule esauste nei 118 punti di raccolta distribuiti in 71 città in tutto il territorio nazionale.