Olivetti prosegue il percorso di rinnovamento anche dal punto di vista architettonico e avvia i lavori di ristrutturazione dello storico Centro Studi in via Monte Navale 11, che diventerà il nuovo quartier generale dell’azienda a Ivrea.

Edificio storico di grande pregio per la città, realizzato da grandi architetti di fama internazionale che si sono susseguiti nel tempo, il Centro Studi è stato inserito nel Sito UNESCO di “Ivrea città industriale del XX secolo” e di recente iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale.

All’inizio degli anni ’50 nacque l’idea di costruire una sede specifica per un “centro studi ed esperienze”, fisicamente separato dall’azienda Olivetti. L’edificio nel tempo divenne l’esempio tangibile della politica di rinnovamento e sperimentazione avviata in campo industriale da Olivetti.

Il progetto architettonico è dell’architetto Eduardo Vittoria, quello strutturale di Pier Achille Caponago del Monte.

Nell’anno 2001 l’edificio è stato ristrutturato dagli architetti Ettore Sottsass e Marco Zanini per ospitare la sede dell’Interaction Design Institute Ivrea. Il concetto alla base dell’intervento Sottsass era il disegno di un luogo in cui la vita delle persone, con tutto ciò che la caratterizza, potesse svolgersi in un ambiente quanto più possibile armonioso.

TIM ha aderito al progetto e ha preso in carico i lavori per la ristrutturazione dell’edificio di proprietà, recentemente iniziati, e che saranno completati entro giugno.

Si tratta di una tappa importante per Olivetti e per Ivrea, che ancora una volta mostrano la volontà di innovarsi mantenendo solida la tradizione.

“Nel solco della tradizione olivettiana tesa alla valorizzazione dell’architettura e del design – dichiara Antonio Cirillo AD di Olivetti – Olivetti investe in questo storico edificio, ideato come luogo bello da vedere e confortevole da vivere.”

“La decisione di Olivetti – sottolinea Stefano Sertoli, Sindaco Comune di Ivrea e Referente Sito UNESCO “Ivrea, Città Industriale del XX Secolo” – di intervenire su uno degli edifici che costituiscono il Patrimonio Mondiale UNESCO di ‘Ivrea città industriale del XX secolo’ per valorizzarlo attraverso un progetto di restauro e rifunzionalizzazione, rispettoso dell’integrità e autenticità del bene stesso e per riportarlo alla vita, è la dimostrazione di quanto sia stato importante il processo di candidatura sfociato nel riconoscimento dell’ UNESCO e di come le proprietà dei beni iscritti abbiano compreso l’importanza di collocarsi in maniera positiva nel percorso di valorizzazione di Ivrea e del territorio.”

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