L’impegno collettivo e coordinato dei membri di Eucolight, l’associazione europea dei sistemi di conformità per i RAEE di illuminazione, di cui il consorzio italiano Ecolamp è un socio fondatore, ha consentito di raccogliere e riciclare in Europa 2 miliardi di lampadine. Il 10 febbraio scorso questo importante traguardo è stato celebrato con il webinar «2Billion Lamps Recycled» nel corso del quale si è parlato anche di Economia Circolare, Direttiva RAEE, Responsabilità Estesa del Produttore e futuro del riciclo in Europa, in particolare per i RAEE di illuminazione.

Ecolamp, il consorzio italiano per il recupero dei RAEE, ha raccolto in Italia, dal 2008 ad oggi, circa 170 milioni di sorgenti luminose, pari ad oltre 20mila tonnellate. Una quantità sufficiente a coprire 44 volte la superficie di Piazza San Pietro a Roma. Fin dal principio della sua attività Ecolamp, oltre a gestire la raccolta nelle isole ecologiche comunali, ha sviluppato servizi specifici per installatori e professionisti, organizzando oltre 10mila missioni all’anno e fornendo servizi a più di 5mila clienti professionali. Attualmente il consorzio conta circa 1.700 punti di raccolta serviti e gestisce ogni anno 3.500 tonnellate di RAEE, in particolare sorgenti luminose, apparecchi di illuminazione e piccoli elettrodomestici.

Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del consorzio Ecolamp, nel suo intervento al webinar celebrativo ha così commentato: «Dall’inizio dell’operatività, nel 2008, Ecolamp ha raccolto e avviato a riciclo oltre 20 mila tonnellate di sorgenti luminose esauste, dando un importante contributo alla cosiddetta economia circolare. Quello raggiunto oggi è un grande traguardo, ma non è ancora sufficiente. Vogliamo puntare a nuovi obiettivi e raggiungere quanto prima i target stabiliti dalla Direttiva Europea. Questo è il grande impegno a cui intendiamo dedicarci nei prossimi anni».

Come ricordato in apertura dell’evento dal presidente di EucoLight, Hervè Grimauld, il percorso che ha portato a questo risultato è iniziato nei primi anni 2000, quando l’Unione Europea ha introdotto il principio di Responsabilità Estesa del Produttore per i RAEE, ovvero la responsabilità che copre anche la fase post consumo dei prodotti immessi sul mercato. Da allora i produttori di lampadine hanno assunto proattivamente quest’obbligo sviluppando una rete europea di organizzazioni di responsabilità del produttore e fissando fin dal principio un obiettivo chiaro: raccogliere e riciclare più lampadine possibile in modo rispettoso dell’ambiente.

Le 19 organizzazioni di responsabilità del produttore associate a Eucolight, presenti in altrettante nazioni europee, hanno riciclato in oltre 15 anni di esperienza una quantità di lampadine sufficiente a riempire più di 200 piscine olimpioniche o equivalenti al peso di oltre 140 London Eye. Se si mettessero in fila tutte queste lampade, si potrebbe fare 5 volte il giro del mondo. La raccolta e il corretto smaltimento di 2 miliardi di sorgenti luminose hanno, inoltre, consentito di ridurre l’estrazione di materie prime in natura, recuperando migliaia di tonnellate di vetro, metalli e plastica a supporto della necessaria transizione ad un’economia di tipo circolare.

Maria Banti, funzionario della DG Ambiente della Commissione europea, è intervenuta al webinar dichiarando: «Oggi i rifiuti prodotti dall’elettronica sono il flusso in più rapida crescita in tutto il mondo e il ruolo delle organizzazioni di responsabilità del produttore è vitale per l’attuazione della direttiva RAEE». Simona Bonafè, membro del Parlamento europeo e relatrice del pacchetto sull’economia circolare dell’UE, inserendo la 2 miliardesima lampadina nel contenitore EucoLight, ha inoltre commentato: «Il traguardo celebrato oggi dal settore dell’illuminazione è uno straordinario esempio di potenziale dell’economia circolare, quando tutti gli stakeholder coinvolti cooperano positivamente».

Per quanto riguarda la consapevolezza dei cittadini sulla corretta raccolta differenziata delle lampadine, da una ricerca GfK Italia, condotta a inizio 2020 in diversi Paesi europei per conto di EucoLight, risulta che il 62% del campione italiano conosca i corretti luoghi di conferimento. Si va dal 62 all’88% nel resto d’Europa. Questi dati confermano che la maggioranza dei cittadini europei è consapevole della necessità di riciclare lampade e rifiuti RAEE. Tuttavia, i risultati della ricerca mostrano anche margini di miglioramento affinché tanto la consapevolezza quanto la raccolta differenziata delle sorgenti luminose continuino a crescere anno dopo anno.

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