Mitsubishi Electric Corporation ha annunciato di aver sviluppato una tecnologia radar di superficie oceanica ad alta frequenza che fornisce misurazioni dettagliate dei livelli del maremoto dello tsunami, consentendo una rilevazione più accurata e tempestiva dei fronti multipli delle onde di tsunami. La tecnologia è in grado di rilevare correttamente gli tsunami con un tasso di falso allarme inferiore allo 0,1% e stimare i livelli del mare entro i 50 centimetri, un miglioramento superiore a 1 m di precisione della tecnologia convenzionale, consentendo una stima più precoce e accurata della scala di uno tsunami, facilitando così l’evacuazione tempestiva e la riduzione al minimo delle vittime. Andando avanti, la società continuerà a sviluppare la tecnologia insieme alle università, con l’obiettivo di commercializzare entro il 2025

I radar di superficie oceanica ad alta frequenza del tipo fornito da Mitsubishi Electric dal 1999 sono progettati per monitorare le normali correnti oceaniche, ma non sono in grado di rilevare gli tsunami. A seguito del terremoto del Grande Giappone orientale dell’11 marzo 2011, che ha provocato un enorme tsunami mortale, è stato riferito che lo tsunami era stato effettivamente rilevato da un radar oceanografico. Di conseguenza, Mitsubishi Electric ha iniziato a lavorare sulla tecnologia di rilevamento fronte-onda multiplo dello tsunami utilizzando il radar di superficie oceanica ad alta frequenza. L’azienda spera che la sua tecnologia avanzata contribuirà a ridurre al minimo ogni ulteriore perdita di vite umane causata dagli tsunami.

Secondo la Japan Society of Civil Engineers, i radar oceanografici possono osservare le correnti superficiali oceaniche fino a 50 chilometri al largo. Gli tsunami possono raggiungere una velocità di 98 km / h con una profondità del mare inclinata di 300 metri, quindi uno tsunami di 50 km al largo può raggiungere la costa in 30 minuti. L’Agenzia Urban Renaissance ha stabilito che è necessario un preavviso di 10 minuti per evacuare con successo la maggior parte delle comunità costiere minacciate da uno tsunami in avvicinamento.

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