In vacanza soprattutto, ma anche nella vostra vita quotidiana, è facile cedere alla tentazione di immortalare ogni momento con il nostro smartphone o la nostra fotocamera. Ma una volta tornati a casa, oppure trascorso qualche mese oppure anno, riguardiamo davvero tutte fotografie e i video che abbiamo registrato? E come li conserviamo? Kingston Technology Europe ha condotto un sondaggio per analizzare i comportamenti degli italiani.

La voglia di foto ricordo ci accompagna soprattutto nel periodo di vacanza: quasi un intervistato su due, scatta infatti una media di oltre 200 immagini durante le proprie ferie estive. Con il rientro in città, è quindi tempo di riorganizzare ricordi e album, che per gli italiani ormai sono per lo più “virtuali”. Il 47% degli interpellati non stampa infatti fotografie da anni e il 29% stampa solo quelle che poi incornicia ed espone in casa.

Per evitare di perdere i propri ricordi, nell’era del digitale, diventa quindi fondamentale organizzare con cura il proprio archivio fotografico – ma non sempre si trova la voglia e il tempo di farlo. Una buona parte del campione ha sfruttato a questo scopo il periodo di calma forzata imposta dal lockdown: lo ha fatto ben il 39 % degli intervistati. In generale, il periodo della quarantena ha spinto molti a riguardare con maggiore frequenza, rispetto al solito, foto e video di vacanze e altri momenti felici: per il 62% è stato un modo per distrarsi e sognare nuove avventure.

Nella vita quotidiana, la maggior parte degli interpellati sfoglia invece i propri ricordi virtuali con gradi altalenanti di frequenza: il 44% lo fa una volta ogni qualche mese; il 25% almeno una volta al mese; il 19% una volta a settimana e il 12%, con una grande maggioranza dei più giovani, praticamente una volta al giorno. Quando lo fanno? Il 28% la sera nel letto, prima di addormentarsi, oppure durante i tragitti in auto o sui mezzi di trasporto.

I ricordi fotografici sono insomma importanti e amiamo conservarli e riguardali. Eppure, a quasi la totalità del campione è capitato di voler immortalare un momento ma di aver terminato la memoria della macchina fotografica o dello smartphone. Se al 59% degli intervistati è capitato solo qualche volta, al 32% succede invece spesso. Solo il 9% è ben attrezzato e attento ad avere sempre spazio.

Per non rischiare di perdersi il momento perfetto, è quindi fondamentale disporre di una scheda di memoria adatta alle proprie esigenze. Proprio con l’obiettivo di rispondere alle differenti necessità, Kingston ha recentemente ampliato la propria serie Canvas Plus, che si compone ora di tre modelli differenti, disponibili sia in formato SD sia microSD: Select Plus, Go! Plus e React Plus. In particolare, le ultime arrivate CanvasGo! Plus e Canvas React Plus sono pensate per le riprese in 4K e 8K, presentandosi quindi come supporto affidabile e performante per le più moderne fotocamere, le cineprese digitali e i droni che verranno.

“Tra gli infiniti aspetti positivi della rivoluzione digitale, c’è anche la possibilità di immortalare, senza mai finire il rullino, momenti preziosi della nostra vita. Per farlo, è ovviamente necessario disporre di soluzioni di memoria affidabili e performanti, come quelle della nostra vasta gamma Kingston”, ha dichiarato Stefania Prando, Business Development Manager di Kingston Italia.

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