Panasonic ha annunciato l’arrivo sul mercato della camera PTZ AW-UE100, questo prodotto supporta una grande varietà di protocolli di trasmissione su reti IP, in primis l’NDI full fino a 250 Mbps in 4K, l’NDI|HX in H.264 Full HD e la nuova tecnologia Secure Reliable Transport. Questa nuova camera PTZ è dotata di motore di movimento unico a trazione diretta di nuova generazione, Pan/Tilt più fluido ed estrema flessibilità di installazione, bassa rumorosità ed in grado di produrre immagini di altissima qualità. È l’ideale per produzioni live, remote ed in studio, per applicazioni broadcast e di live staging, per eventi ed installazioni corporate oltre alla produzione sportiva.
L’UE100 ha un sensore MOS 4K da 1/2,5” che permette di ottenere immagini UHD 4K/60/50P di grande qualità ed è dotata di diverse interfacce, tra cui il 12G-SDI, il 3G-SDI, l’HDMI e l’IP simultaneamente. La camera è progettata per utilizzo in ambienti sia ridotti che molto ampi, l’UE100 presenta caratteristiche univoche. L’ottica mette a disposizione un grandangolo con angolo di visione orizzontale di 74,1 gradi ed è quindi in grado di avere prestazioni elevate anche in ambienti di piccole dimensioni, il suo zoom ottico 24x ne fa la camera con capacità di teleobiettivo migliore nel suo segmento, consentendo l’utilizzo anche in produzioni con dimensioni molto grandi.
L’UE100 con la tecnologia full NDI consente la trasmissione di segnali ad altissima qualità ed a bassissima latenza in 4K/60/50P e ovviamente anche in Full HD, rispettivamente alla velocità di circa 250 Mbps e 100 Mbps, utilizzando la porta LAN gigabit disponibile. La camera offre anche la tecnologia NDI|HX con compressione H.264 in full HD a a basso bitrate per soddisfare le architetture di rete IP più semplificate. Il Secure Reliable Transport assicura la massima stabilità durante la trasmissione di video di alta qualità, anche in caso di una connessione di rete non dedicata come una VPN, mentre la funzione RTMP/RTMPS consente lo streaming live dei flussi video, sia in H.265 che H.264 direttamente su YouTube Live, Facebook Live o altre piattaforme, sfruttando la parte di codifica della camera stessa.
Il protocollo FreeD, anche nella AW-UE100 consente l’integrabilità diretta della camera con tutti i sistemi di grafica AR/VR, i quali tramite questo protocollo sono in grado di calibrare la telecamera e di controllarne i movimenti, in modo da integrare i sistemi senza bisogno di un encoder o accessori aggiuntivi. L’introduzione del nuovo ed unico meccanismo a trazione diretta, con compensazione della rotazione, assicura inoltre in questa nuova camera una fermezza, una stabilità ed una silenziosità durante le operazioni Pan/Tilt senza precedenti.
Il range del Pan in questa camera è di ±175° e quello di Tilt va da -30° a 210°. Altre funzionalità essenziali sono i filtri ND a quattro posizioni, la modalità notturna attivabile per riprese ad infrarossi ed il supporto PoE++ per essere alimentata tramite uno switch di rete con queste caratteristiche elettriche oppure tramite un injector PoE.
Panasonic ha anche annunciato un nuovo modello, che va ad arricchire la line-up delle telecamere della serie “AK” progettata per applicazioni da studio e riprese esterne. La nuova camera da studio AK-HC3900 rappresenta una soluzione economicamente conveniente, per lavorare in 1.080p HDR e pronta per essere aggiornata al 4K nativo. La nuova AK-HC3900 si posiziona molto bene nei mercati broadcast, education e corporate. Questa camera è l’evoluzione della AK-HC3800, modello che ha rappresentato un punto di riferimento nel segmento dei prodotti da studio per il suo ottimo rapporto prezzo/prestazioni.
Le novità che introduce la AK-HC3900 includono la possibilità di fornire un segnale HDR/SDR in simultaneo, l’ampliamento delle impostazioni video disponibili, e la possibilità di essere aggiornata al 4K nativo, raggiungendo così una risoluzione orizzontale di 2.000 linee televisive.
“L’AK-HC3900 è una camera da studio economica e performante adatta per i mercati broadcast, education e corporate, in grado di essere aggiornata per fornire maggiore qualità e funzionalità per il futuro,” afferma Stefan Hofmann Dipl.-Ing., Manager Sales Engineering Panasonic Broadcast & ProAV. “L’AK-HC3900GJ/GSJ è dotata di un sensore nativo 4K che le consente di ottenere immagini HD HDR di qualità ineccepibile che rientrano all’interno dello standard ITU-R BT.2020. La capacità di acquisire direttamente in 4K nativo del sensore permetterà in futuro di riprendere ad una risoluzione orizzontale di 2000 linee TV”.
L’AK-HC3900 presenta un’elevata sensibilità di F10 a 59.94 Hz e un rapporto segnale/disturbo S/N a 62 dB. La camera è inoltre dotata di una ruota filtri ND.
La nuova CCU AK-HCU250, abbinata al nuovo pannello di controllo remoto (ROP) AK-HRP250, si collega direttamente alla testa camera tramite un cavo in fibra SMPTE sul quale viaggiano tutti i segnali video, audio ed il controllo per una lunghezza massima di 2 chilometri.
Il nuovo sistema include tutte le funzionalità di quello della HC3800, aggiungendo l’output simultaneo in HDR/SDR, l’ampliamento delle capacità di settaggio multi-formato e il fatto di essere nativamente 4K ready. Tra le nuove funzionalità il sistema della HC3900 include il 3G trunk e il 3G prompter. Il nuovo ROP può essere alimentato via PoE, per semplificarne l’installazione
CCU e ROP dispongono di slot per schede SD, utilizzabili per memorizzare diverse impostazioni o aggiornarne il firmware. Gli operatori potranno scegliere tra due viewfinder: il modello da studio AK-HVF100GJ con display LCD a colori 9” o la loop AK-HVF75G con oculare LCD a colori.
Panasonic, infine, ha annunciato anche l’arrivo di KAIROS, una piattaforma di nuova generazione che consentirà un incredibile produttività nella produzione live. Questa nuova piattaforma basata su tecnologia IT/IP ha il suo punto di forza nell’architettura software totalmente aperta per la gestione dei flussi video, hardware indipendente e basata integralmente sulla capacità dei processori CPU/GPU. La piattaforma è pertanto in grado di gestire qualsiasi flusso video indipendentemente dalla risoluzione e dal formato con il quale questo viene acquisito, inoltre grazie a queste caratteristiche, è in grado di essere configurata con un numero di ME e di layer grafici praticamente illimitati.
KAIROS supporta come detto qualsiasi formato in acquisizione, è quindi in
grado di adattarsi a ogni workflow si voglia creare per il tipo di lavoro da svolgere. Questo sistema COTS apre nuove opportunità di produzione: da oggi è possibile creare un intero ecosistema di soluzioni IT per le diverse esigenze di produzione includendo un gran numero di componenti nel sistema prodotte da differenti vendor.
“KAIROS nasce in una fase in cui il mercato del broadcast sta vivendo una transizione verso sistemi di produzione, live e non, b asati su IP,” spiega Guilhem Krier, Head of New Business & Market Development della divisione MEBD & DSC di Panasonic. “Con la moltiplicazione degli strumenti e dell’hardware, gli operatori del settore cercano soluzioni complete per
differenti applicazioni, in grado di renderli maggiormente liberi dalle limitazioni dell’hardware tradizionale. Essendo una piattaforma basata su IT/IP e sviluppata con un’architettura software aperta, KAIROS è in grado di virtualizzare le varie componenti di un sistema di produzione permettendo la massima flessibilità, mantenendo una qualità broadcast ed una
configurabilità massima”.
KAIROS è una soluzione versatile, adatta per l’utilizzo in studi televisivi, in quanto si può integrare perfettamente in una infrastruttura basata sullo standard ST 2110 senza bisogno di ulteriori gateway IP. Per il mercato dei luoghi di culto, KAIROS non solo risponde alle attuali esigenze di gestione di display tradizionali ed i classici requisiti broadcast, ma si adatta anche a gestire nuovi dispositivi di visualizzazione non tradizionali. Per la produzione sportiva, di programmi d’intrattenimento o per gli eventi live: indipendentemente dall’esperienza e dalla specifica formazione, tutto il personale, con una breve formazione tecnica, potrà utilizzare l’intuitiva interfaccia utente per creare contenuti coinvolgenti o per gestire un sistema complesso.
KAIROS garantisce un’ampia libertà creativa ed operatività necessarie per la produzione di video live spettacolari. Grazie alla connettività di rete IP standard in alternativa ai collegamenti video punto/punto, la piattaforma può gestire e mixare ogni tipologia di segnali in banda base o in IP. KAIROS inoltre processa tutti i segnali in modalità non compressa SDI, HDMI, ST
2110 e NDI in qualsiasi risoluzione vengano acquisiti, HD e UHD ed in diversi formati, dal 16:9 al 32:9 per i grandi LED.
Il processo dei segnali video basato su GPU permette agli utenti di assegnare la potenza di calcolo con un efficienza del 100% per ottenere delle prestazioni analoghe ai sistemi hardware dedicati di fascia alta. KAIROS come caratteristica unica, processa i segnali video non compressi con un singolo frame delay e include la sincronizzazione PTP.
KAIROS adotta un’interfaccia grafica utente completamente personalizzabile e intuitiva, che permette agli operatori di gestire con facilità un numero illimitato di livelli ed effetti. La piattaforma definisce un nuovo standard di facilità d’uso e personalizzazione, grazie all’intuitiva interfaccia di composizione live “in stile Photoshop”. Poiché Il mixing video è gestito attraverso la GUI, la piattaforma non ha limitazioni sul numero di banchi effetti e di chiavi che può gestire, a differenza di un mixer tradizionale. Le chiavi, gli effetti e lo scaler sono impostati in ogni scena senza alcuna limitazione, quindi il numero totale di layer video è limitato solamente dalla capacità del GPU e dalla disponibilità di banda sulla rete IP.
Il sistema di KAIROS ruota intorno a Kairos Core, il motore dell’intero processo video. La prima versione del server gestirà gli input/output video attraverso un gateway Deltacast e/o uno switch Mellanox 100 GbE NIC per
dispositivi COTS IP ed interfacce SDI e HDMI. Il controllo sui dispositivi avverrà con una rete Gbit Ethernet separata, che includerà il Kairos Creator, software GUI per la configurazione che opera come pannello di controllo software, e anche, se presente nella configurazione, di Kairos Control, pannello di controllo hardware del mixer 2ME Panasonic di alta qualità.
È possibile integrare nella stessa rete ma in diversi siti altri Kairos Creator e Kairos Control a seconda di dove un operatore, ingegnere o TD si trovi. Con Kairos si potrà facilmente aggiungere hardware di rete, schede di ingressi e uscite in modo da moltiplicare il numero di sorgenti e di display. Si potranno aggiungere funzionalità di integrazione tramite licenze opzionali,,
e, con l’aggiunta di altri server in cluster, sarà possibile scalare il sistema verso prestazioni superiori in grado di rispondere praticamente ad ogni requisito da parte dei clienti. Le spedizioni di KAIROS avranno inizio dal terzo trimestre del 2020.
Panasonic ha inoltre annunciato di aver attivato il programma KAIROS Alliance Partner, che include i produttori di hardware IP COTS e i fornitori leader di sistemi per la grafica live, l’automazione ed i media server. La possibilità di integrarsi con il maggior numero possibile di tecnologie disponibili sul mercato è essenziale per la piattaforma KAIROS, poiché può operare all’interno di una varietà di ecosistemi IT basati sulla tecnologia COTS, e può facilmente espandere le sue funzionalità tramite licenze software aggiuntive e plugins per interagire con tutte le tecnologie ed i prodotti di altri vendor.