Boogie Nights – La recensione del Blu-ray CG Entertainment

Disponibile fino a poco tempo fa solo su DVD è ancora recuperabile la Limited Edition Blu-ray 2K di Boogie Nights

«Ognuno ha un talento speciale»: questa è la convinzione che anima il giovane Eddie Adams (Mark Wahlberg), lavapiatti molto “dotato” in Boogie Nights. L’incontro con il regista di film per adulti Jack Horner (Burt Reynolds) e con l’attrice Amber Waves (Julianne Moore) cambierà per sempre la vita del ragazzo che in breve tempo diventa una stella del cinema hard col nome di Dirk Diggler. Tanto spettacolare e inarrestabile sarà la sua ascesa quanto fragoroso il declino.

Vagamente ispirato alla vita del porno divo John Holmes, l’opera seconda di Paul Thomas Anderson è un’epopea tragicomica, un affresco ironico, impietoso ma mai moralistico, di un’umanità allo sbando incapace di riscattare la propria ineluttabile mediocrità.

Guardandosi allo specchio, alla fine del film, Dirk prende consapevolezza di un fallimento individuale e collettivo: lui e tutta la factory guidata da Jack Horner, nel corso degli anni, non sono stati in grado di superare i propri limiti, di evitare gli stessi errori e di ritrovarsi a dover ricominciare da capo, più incattiviti, disillusi e amareggiati.

Emblematico in tal senso il passaggio dai problematici ma vitali anni settanta (in cui il cinema hard manteneva comunque una sua dignità artistica) all’edonismo reaganiano, epoca di individualismo e superficialità tanto feroci quanto grotteschi e volgari (il passaggio del porno al video e a uno status di amatorialità).

Guardando a Robert Altman (la costruzione corale dell’intreccio) e Martin Scorsese (i due piani-sequenza che aprono e chiudono il film), Anderson si conferma talento cristallino e audace con grande padronanza tecnica e narrativa, pur rischiando spesso e volentieri di mettere troppa carne al fuoco. Cast sontuoso, con Burt Reynolds e Julianne Moore (entrambi nominati all’Oscar) primi della classe.

Trama e recensione artistica a cura di LongTake

BLU-RAY – VIDEO

Il regista Paul Thomas Anderson scelse di raccontare l’epopea del cinema hardcore restando il più possibile vicino agli strumenti dell’epoca. La base analogica quella della pellicola 35 mm (sensibilità 100 ASA) mentre per la produzione cinema di genere il 16 mm per gli anni ’70 e il video in formato NTSC per gli ’80. Aspect ratio 2.40:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica video Microsoft VC-1.

Il master americano della New Line è senza meno di eccellente qualità, c’è precisione sugli elementi anche in secondo piano indipendentemente dalle condizioni di luce. Precisione dei particolari e un livello di dettaglio che lascia poco o nulla a desiderare, lo stesso dicasi per colori e una più che buona profondità dei neri. L’edizione Blu-ray CG Entertainment resta a oggi la migliore in home video su piazza.

BLU-RAY – AUDIO

Doppia traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e inglese (16 bit). L’italiana è interessante e offre una resa sopra la media con presenza scenica anche per i diffusori posteriori, dialoghi e qualche elemento particolarmente dinamico: tra i passaggi più significativi il feroce conflitto a fuoco nella casa del narcotrafficante nella seconda parte.

Il consiglio è comunque quello di mettere alla prova anche la traccia originale per cogliere diverse sfumature e aggirare l’adattamento obbligatorio dei dialoghi per via del doppiaggio. Presenti anche due tracce Dolby Digital 5.1 (448 kbps) inferiori per sonicità e resa complessiva e che sconsigliamo di utilizzare in un impianto home theater.

EXTRA

I materiali offerti sono quelli che circolano sin dalla prima immissione dell’opera nel circuito home video: immagini dietro le quinte di poco meno di 10′ minuti scoprendo cast e troupe al lavoro. Presenti frammenti di interviste di pochi secondi a parte del cast tra cui Burty Reynolds e Mark Wahlberg, 10 scene eliminate con commento opzionale del regista, tre clip dal set legate all’attore John C. Reilly e il trailer originale. Sottotitoli in italiano ovunque.

Video: 8,5 / Audio italiano: 8 / Audio originale: 8,5 / Extra: 6,5

Trama e recensione artistica a cura di LongTake