Si è conclusa la ‘Win-Win Huawei Innovation Week’, l’evento di quattro giorni che Huawei ha dedicato all’approfondimento di tematiche come il 5.5G, lo sviluppo sostenibile e la trasformazione digitale, per favorire un successo condiviso nell’economia digitale grazie al confronto tra operatori globali, esperti di settore, opinion leader e manager dell’azienda.
David Wang (nella foto), Executive Director of the Board and Chairman of the ICT Infrastructure Managing Board di Huawei, ha dato il via all’evento con un intervento dal titolo ‘Innovation, Lighting up the 5.5G Era’, durante il quale ha delineato l’evoluzione del 5G in 5.5G attraverso una roadmap per i prossimi 10 anni che ha reso sempre più chiari i benefici legati a questa tecnologia all’avanguardia:
- un’esperienza utente a 10 Gbps, grazie alla tecnologia MIMO, che vanta una maggiore larghezza di banda, una migliore efficienza dello spettro e una modulazione di ordine superiore;
- opportunità ben oltre la connettività, in quanto il 5.5G arriverà ad includere anche la capacità di rilevamento, che si tradurrà in una vasta gamma di nuovi scenari e applicazioni;
- il calcolo diversificato per applicazioni di tutti i tipi, con un’efficienza di elaborazione 10 volte superiore, attraverso l’ingegneria dei chip e le architetture di interconnessione peer-to-peer integrali;
- l’archiviazione incentrata sui dati supererà gli attuali limiti dell’architettura di storage, con prestazioni di archiviazione 10 volte migliori, attraverso un’architettura hardware e software incentrata sui dati e motori diversificati di accelerazione delle applicazioni dati;
- l’IA nativa full-stack trasformerà in realtà le reti di guida L4 altamente autonome, grazie ad algoritmi di compressione per centinaia di indicatori di rete e all’identificazione di guasti sconosciuti da parte di modelli basici di IA, che troveranno un’ampia applicazione nell’era del 5.5G;
- i progressi nella tecnologia sostenibile e nell’innovazione a livello di sistema aumenteranno l’efficienza energetica, anche grazie alle soluzioni innovative di Huawei per siti, reti e procedure operative sostenibili, con lo scopo di aumentare la capacità della rete e ridurre il consumo energetico per bit.
Al termine del suo intervento, Wang si è rivolto al settore auspicando una visione strategica comune per il 5.5G, la definizione di standard tecnologici condivisi nel rispetto dei quadri di riferimento stabiliti da enti quali 3GPP, ETSI e ITU, e una massima collaborazione per promuovere un ecosistema industriale fiorente e digitale.
Al centro del secondo giorno dell’evento è stato invece il tema dello sviluppo sostenibile. Infatti, si stima che entro il 2030 il traffico dati generato dai servizi digitali aumenterà di ben di 13 volte rispetto al 2020. Pertanto, senza un pronto intervento, il consumo di energia e le emissioni di anidride carbonica del settore ICT aumenteranno di 2,3 volte. Di conseguenza, secondo l’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU), il settore ICT dovrà ridurre le emissioni di anidride carbonica di almeno il 45% entro il 2030 per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi, stipulato nell’ambito della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite.
In questo contesto, Ryan Ding, Presidente Carrier Business Group di Huawei, nel suo discorso dal titolo ‘Green ICT for New Value’, ha sottolineato la necessità per gli operatori di dare massima priorità all’efficientamento energetico e ha esortato alla creazione di un sistema condiviso di indicatori di efficienza energetica per l’intero settore.
Dal suo punto di vista, infatti, gli operatori trarranno beneficio dal miglioramento dell’efficienza energetica grazie alla riduzione dei costi operativi, alla migrazione degli utenti 2G e 3G verso i servizi 4G e 5G e al conseguente impatto positivo su ambiente e comunità. Per aiutare gli operatori a raggiungere questi obiettivi, Huawei ha proposto una soluzione articolata su tre livelli: siti, reti e procedure operative sostenibili. Innanzitutto, l’azienda ha sviluppato soluzioni per migliorare l’efficienza energetica dei siti, che si basano sull’adozione di un design altamente integrato, sull’utilizzo di nuovi materiali e sullo spostamento all’esterno delle principali apparecchiature e unità di alimentazione. In secondo luogo, l’architettura di rete semplificata di Huawei rende più veloce l’inoltro delle informazioni e supporta l’implementazione di reti semplificate, interamente ottiche e intelligenti. Infine, a livello operativo, Huawei mette a disposizione soluzioni che creano e diffondono linee guida per una maggiore ottimizzazione, offrendo al contempo una panoramica dei consumi energetici per una più accurata gestione. Ad oggi, le soluzioni per lo sviluppo sostenibile di Huawei sono state adottate da operatori di oltre 100 Paesi.
Al termine del suo intervento, Ding ha esortato all’istituzione di un sistema di indicatori condiviso per favorire lo sviluppo ecosostenibile del settore ICT, ribadendo la volontà di Huawei di “lavorare al fianco degli operatori per creare nuovo valore condiviso”. A tal riguardo, Huawei ha infatti proposto un sistema di indicatori di efficienza energetica NCIe che è già stato approvato dal gruppo di studio SG5 dell’ITU-T e che è ora in fase di consultazione pubblica.
Infine, sempre in occasione della ‘Win-Win Huawei Innovation Week’, Peter Zhou, Vice Presidente di Huawei e Presidente Huawei Data Storage Product Line, ha presentato il white paper ‘Telco Operator Data Storage Power Index’, realizzato in collaborazione con International Data Corporation. Il white paper è il primo in assoluto nel settore a elaborare sistematicamente la ricerca sull’archiviazione dei dati da parte di operatori di settori diversi, oltre a delineare le prossime tendenze e porsi come uno strumento in grado di guidare lo sviluppo delle infrastrutture digitali e sostenibili.